McLaren e la seduzione del carbonio
La bellezza di una McLaren si può aggiornare e affinare nello stile hi-tech. La parola d’ordine è “carbonio”. Per i modelli Super Series attuali e futuri, già sulle strade o che lo saranno, i beati proprietari potranno utilizzare ulteriori tocchi di moderno rinnovamento al design delle loro vetture con altri kit accessori “Defined” prodotti da McLaren Special Operations (MSO).
Evoluzioni di quelli creati per nuova 570GT, questi optionals possono essere installati su qualsiasi modello della Super Series, dalla 12C alle 650S e 675LT, in qualsiasi momento di vita della vettura. Quanto sia gradito amplificare l’utilizzo delle fibre di carbonio anche per la carrozzerie e gli interni lo ha ulteriormente confermato la recente edizione limitata McLaren 675LT Spider Carbon Series: 25 esemplari vestiti i fibra di carbonio dal look estremo, tutti venduti in un lampo. Anche il progetto da poco ufficializzato della Hyper GT, l’ibrida dal nome in codice BP23 (Bespoke Project 2 con 3 posti) segue questa filosofia.
Questi accessori accentuano il design drammatico dello stile McLaren e spesso portano vantaggi alle performance, con la riduzione dei pesi.
E’ il caso delle varie appendici aerodinamiche o, ad esempio, il diffusore posteriore in fibra di carbonio (Carbon Fibre Rear Diffusor). Non saprei sinceramente se e quanto per la 570GT sia preferìbile invece l’impianto di scarico in titanio (anch’esso più leggero del 30% rispetto a quello a di serie) che cambia le sfumature di colore blue a seconda delle escursioni termiche (ben visibile dalle griglie mentre l’impianto si scalda e si raffredda). Con le modifiche e i materiali impiegati il design della coda assume così un aspetto assai diverso in tutti i modelli, ancora più grintosamente tecnologico. Forse persino rispetto alle versioni 570 e 675 con il kit Track Pack, pensate per la pista ed omologate per la strada.
Mettiamoci poi il braccetto dello specchietto retrovisore (Carbon Fibre Mirror Arms), da accoppiato al guscio del retrovisore sempre in fibra di carbonio.
Nei kit opzionali “Defined” di MSO, anche degli esclusivi parafanghi anteriori in fibra di carbonio (Carbon Fibre Louvered Front Fenders) che tagliano ancora un buon mezzo chilo rispetto agli originali, ispirati alle vetture da corsa storiche, tipo la famosa M8D Can-Am del 1970. Dettaglio esclusivo sono anche i profili dei passaruota ventilati per meglio contrastare le turbolenze d’aria attorno alle ruote, avvantaggiando l’aderenza all’avantreno. Proposto pure un copri-bagagliaio anteriore in fibra di carbonio come quello sino ad oggi disponibile solo sulla serie limitata della McLaren 650S Can-Am (rosso e nera nella foto intera).
Dettagli esclusivi riguardano ovviamente anche l’ambiente all’interno dell’abitacolo, inclusi i copri battitacco in fibra di carbonio (Carbon Fibre Sill Tops), che svolgono anche da protezione per le soglie della struttura MonoCell.
Molto del lavoro si è indirizzato nella zona del guidatore, a cominciare da un volante in carbonio (Fibre Glass Steering Wheel) da rivestire in pelle o in Alcantara, con le palette del cambio al volante “maggiorate” (Extended Carbon Fibre Gears Shift Paddles). Poi ci sono i set di profili, finiture, cornici delle bocchette dell’aria (Carbon Fibre Vent Bezels).
Questa rinnovata, estesa gamma di accessori “MSO Defined” mira insomma a offrire personalizzazioni hi-tech ai clienti attratti dal “carbon style”.
Ricordiamo del resto che la casa di Woking (nel britannico Surrey), punta da parecchi anni sull’uso della fibra di carbonio nella produzione delle prestigiose vetture, fin dalle basi. Dal momento dell’introduzione di un telaio in carbonio per auto da competizione o da strada, rispettivamente nel 1981 con la McLaren MP4 / e nel 1993 con la McLaren F1, McLaren non ha più costruito un modello senza un telaio in fibra di carbonio. Filosofia che col tempo ha interessato sempre più dettagli nelle sue sportive pregiate.
Redazione MotorAge.it
Chissà a rate quanto verrebbe…
Ma cosa vuole sedurre mica è una Ferrari