Volkswagen Tiguan Allspace, la 7 posti debutta a Detroit
La versione allungata del SUV tedesco, ha un abitacolo in grado di accogliere fino a 3 file di sedili e 7 passeggeri. La nuova Tiguan AllSpace è in vendita dalla metà del prossimo anno.
Sempre più famiglie in Europa scelgono lo spazio e la praticità di un SUV. Spesso chiedono ancora più spazio di quanto sia ora disponibile nei modelli commercializzati nel Vecchio Continente. Ma i Suv giganti si trovano solo negli Stati Uniti, la Cina o la Russia. Quelli prodotti in Europa sono comunque di dimensioni più contenute. Fino ad ora.
A gennaio, farà il suo debutto il Volkswagen Tiguan Allspace, una versione a passo lungo dello sport utility tedesca recentemente rinnovato che avrà (a richiesta) un abitacolo a sette posti e verrà commercializzato in Nord America, Cina ed Europa a partire dalla prossima estate.
Caratterizzato da un passo maggiorato di 11 centimetri per 2,79 metri totali, e da una lunghezza di 4,70 metri, 21 in più dell’originale, il Tiguan Allspace ha dotazioni e soluzioni pensate specificamente allo sfruttamento dello spazio. Come a esempio ampliare il bagagliaio e ricavare lo spazio necessario per una terza fila di sedili.
Visivamente la AllSpace è difficilmente distinguibile dalla Tiguan normale. Un cofano motore un po ‘più alto, porte posteriori più grandi e uno sbalzo posteriore più lungo.
Come per altri modelli europei con le stesse dimensioni (es. Skoda Kodiaq) sedersi in terza fila presenta qualche difficoltà per gli adulti. Sono comodissimi invece la maggior parte dei bambini fino ad un’altezza di 1,40 metri. In compenso, lo spazio di carico è davvero grande: anche con l’aggiunta di tre file di sedili, rimangono ancora 270 litri, come con i cinque posti. Lo spazio diventa 720 litri con il sedile posteriore ripiegato per arrivare fino a 2.065 litri con i sedili abbattuti.
Le motorizzazioni disponibili sono i TSI da 1.4 e 2.0 litri e il 2.0 TDI, nelle varianti di potenza da 150 a 240 CV. Naturalmente sarà disponibile la scelta tra la trazione anteriore e l’integrale 4motion oltre al cambio DGS.
In occasione della guida in anteprima dei prototipi in Sudafrica, abbiamo constatato che il nuovo Tiguan AllSpace, come peraltro il modello più piccolo, non ha apprezzato di essere sottoposto a una guida sportiva, preferendo quella agile, vivace e senza eccessi, con la quale ha sempre mantenuto un buon controllo del rollio che, anche nei casi in cui si è manifestato, non è stato mai particolarmente fastidioso. Ottimo l’inserimento in curva grazie alla collaborazione dello sterzo che è risultato ben calibrato.
Il comportamento è sempre stato nel complesso positivo e la trasmissione integrale ha assicurato un’eccellente motricità. La differenza di guida tra il Tiguan “standard” e il nuovo AllSpace è appena percettibile. Sulla strada sterrata, la parte posteriore è un po più lenta, causa dei dieci centimetri di lunghezza dello sbalzo posteriore e dei 75 chilogrammi in più sulla bilancia. In compenso lo sterzo è più diretto, la risposta dell’acceleratore più rapida, gli ingranaggi ruotano in accelerazione fino alla battuta e la sospensione si irrigidisce in una frazione di secondo.
Tra i nuovi sistemi di assistenza alla guida troviamo controlli per il rimorchio e una telecamera che riprende l’ambiente attorno alla vettura. Non mancano frenata di emergenza, protezione dei pedoni e una dozzina di altri sistemi di sicurezza. La fascia di prezzo proposto per Il Tiguan AllSpace parte al di sotto dei 30.000 euro.
La nuova Suv verrà prodotta nell’impianto messicano di Puebla e in quello cinese di Shanghai. La vedremo in Anteprima Mondiale all’appuntamento tradizionalmente in calendario a gennaio per il Salone di Detroit 2017.
La redazione