La produzione della nuova Micra è iniziata: le prime unità sono uscite dallo stabilimento di Flins, in Francia. Arriva dunque la quinta generazione, che segna il ritorno della produzione di Nissan Micra in Europa dopo molti anni, sette per la precisione. Dopo la fase dei controlli finali, le consegne a concessionari e clienti sono programmate per metà febbraio nei principali mercati europei e a marzo negli altri Paesi interessati.
Uno dei motivi che hanno portato alla scelta della produzione in Francia, presso un impianto Renault, partner di Nissan nell’ambito della famosa Alleanza. L’incremento progressivo delle sinergie ha comportato del resto dei visibili frutti, da una parte e dall’altra. Il segmento dei crossover e sport-utility ne è diventato un esempio emblematico (copertura di varie fasce fasce ma senza vere o pericolose sovrapposizioni). Le sinergie riuscite servono proprio ad alzare la qualità.
La fabbrica di Flins, 237 ettari a ovest di Parigi, è stata inaugurata nel 1952, ed è l’impianto automobilistico più antico del Gruppo Renault. Attualmente ospita anche la produzione delle Renault Clio e della Zoe.
Solo a cinque porte, la Nuova Micra è stata pensata in chiave berlina; infatti è più lunga e ampia delle precedenti, ma anche più bassa per cercare si dare al dinamismo una nuova direzione stilistica. Misura 3.999 mm in lunghezza, 1.743 mm in larghezza e 1455 mm in altezza (rispettivamente +174, +78 e -55 mm rispetto alla generazione 4). Il design del cofano risulta invece accorciato e l’angolazione dei montanti è ridotta. I gruppi ottici anteriori stretti si estendono lungo i passaruota e includono le luci diurne a LED disponibili su ogni versione. I fari a LED sono disponibili come optional.
Si nota in modo abbastanza evidente la linea discendente del tetto, come la linea delle fiancata che attraversa la carrozzeria e vira verso il basso in prossimità delle portiere anteriori per poi risalire verso la coda. Il montante “C”, quello posteriore, integra le maniglie delle porte posteriori.
Sul retro fanno da protagonisti i nuovi gruppi ottici a boomerang, i paraurti scolpiti con finitura effetto carbonio e lo spoiler al tetto, anch’esso di serie. Il bagagliaio ha un volume di 300 litri (VDA), che sale a 1.004 litri con i sedili posteriori, frazionati 60:40, abbassati.
La percezione di modernità vuole essere altrettanto evidente nell’abitacolo, che adotta superfici dai materiali soft-touch bicolore di serie in tutta la gamma.
Sul piano delle tecnologie, sono state introdotte funzioni non comuni per il segmento. Tra queste, il sistema intelligente di allerta e prevenzione cambio corsia involontario, che corregge delicatamente la direzione dell’auto per mantenerla sulla corretta via. Altra novità riguarda il sistema a visone panoramica Intelligent Around View Monitor, presente anche sui crossover Qashqai e Juke), e disponibile su Micra per la prima volta.
Agli amanti dell’hi-fi viene proposto un esclusivo impianto audio BOSE Personal, con altoparlanti integrati nel poggiatesta del guidatore. La nuova Micra prevede un’ampia gamma di opzioni di personalizzazione, per esterni e interni.
Al debutto sono a disposizione tre motori, due benzina (i 3 cilindri 0,9 litri turbo 90 CV e 1.0 aspirato 73 CV e il diesel turbo 1.5 90 CV), tutti abbinati a un cambio manuale a cinque rapporti. Proposti i cinque tradizionali allestimenti Nissan, Visia, Visia+, Acenta, N-Connecta e Tekna.
Il sistema di infotainment più avanzato (di serie su Tekna e N-Connecta e come optional su Acenta), cioè il NissanConnect, include display a colori multi-touch da 7”, radio DAB digitale, navigatore satellitare, Apple CarPlay e app in stile smartphone.
Redazione MotorAge.it