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Ford Mustang MY 2018: 10 marce e più cavalli

La supercar dell’ovale blu è stata presentata in versione rinnovata al Salone di Detroit. Il frontale della Mustang MY 20218 si è reimpossessato di quell’aggressività sconosciuta al modello attuale.

La Ford Mustang si rifà il trucco proponendo un facelift aggiornato con nuovi dettagli distintivi. La Model Year 2018 sfoggia una calandra più spigolosa e definita rispetto all’edizione precedente, e il cofano motore più spiovente. Inediti anche i paraurti, le ruote in lega leggera e alcuni colori della carrozzeria.

Ma le novità più importanti sono all’interno, dove ferma restando l’impostazione sportiva che vede il guidatore al centro dell’attenzione, la supercar Ford sfoggia un nuovo display LCD da 12” che gestisce il sistema di infotainment. Non mancano, inoltre, moderni sistemi di assistenza alla guida come ad esempio il Pre Collision Assist con Pedestrian detection, e il Lane Departure Warning.

La gamma motoristica della Ford Mustang va da un estremo all’altro, senza versioni intermedie. Infatti, il V6 3.7 litri da 300 CV è andato “in pensione” e dopo il restiling troveremo il 4 cilindri in linea 2.3 Ecoboost da 317 CV, con il poderoso V8 5.0 da 421 CV. Inoltre, è stato arricchito da un impianto di scarico completamente riprogettato in grado di enfatizzare le sonorità cupe tipiche degli otto cilindri di scuola americana.

Per quanto riguarda la trasmissione, senza rinunciare  alla trazione posteriore foriera di intraversate da brivido, debutta il nuovo cambio automatico a 10 rapporti. Cambio già utilizzato dalla concorrente per antonomasia Chevrolet Camaro ZL1, in base alla sua progettazione congiunta tra Ford e General Motors, capace di effettuare passaggi di marcia morbidi o, al contrario, rapidissimi quando si va alla ricerca delle massime prestazioni.

Da un paio di generazioni la Ford Mustang non teme alcun confronto con le competitor europee anche in termini di assetto. Una caratteristica implementata sul Model Year 2018, per merito degli inediti ammortizzatori e barre stabilizzatrici che aumentano le già notevoli caratteristiche di tenuta, stabilità e maneggevolezza.

Certo, escludendo completamente l’elettronica di controllo nelle curve, la Mustang somiglia sempre a “un cavallo imbizzarrito”. Ma se il domatore è quello giusto ed ha una buona dose di “sale in zucca”, il divertimento è assicurato.

La redazione

 

 

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