La nuova generazione di vetture si è dimostrata all’altezza della precedente MINI ALL4 Racing grazie ad una straordinaria affidabilità. Sette degli otto equipaggi MINI iscritti alla gara hanno completato tutto il percorso. [VIDEO]
L’edizione 2017 della Dakar ha come sempre proposto una serie di sfide uniche ai piloti e navigatori che hanno vissuto l’evento sulla propria pelle. Gli equipaggi hanno raggiunto altezze di 3.000/4.000 metri e situazioni a rischio che portano in debito di ossigeno.
Aerodinamica migliorata
Anche se il maltempo e gli allagamenti hanno causato la cancellazione di due tappe e la riduzione in termini di chilometraggio di altre, vedendo la perdita di alcuni dei tratti più tecnici ed il completamento di 1.400 chilometri in meno rispetto a quanto pianificato, la Mini per la Dakar 2017, basata sulla nuova Countryman, ha affrontato con grinta estrema il rally raid più famoso del mondo.
Nella Mini John Cooper Works Rally, il comparto sospensioni Reiger Racing ha un’escursione di 250 mm (il massimo ammesso dal regolamento) e l’impianto frenante, ha quattro pinze a sei pistoncini raffreddati ad aria all’anteriore e ad acqua al posteriore, che agiscono su dischi da 320 mm.
Tre pneumatici di scorta
Sulla nuova Mini da Dakar anche l’intero comparto tecnico al di sotto dello chassis è stato oggetto di un grande cambiamento, perché ci sono tre pneumatici di scorta. Una scelta inedita finora, che implica l’abbassamento del centro di gravità della vettura.
La gara si è completata con tutte e tre le nuove Mini John Cooper Works Rally al traguardo nella loro prima partecipazione, dimostrandosi all’altezza della precedente Mini ALL4 Racing grazie ad una straordinaria affidabilità.
La redazione