Cambio pneumatici: come ottenere il meglio
Nuova stagione nuovi battistrada
Con i profumi di primavera che inebriano il cofano, si torna a pensare a un nuovo cambio pneumatici. Lasciando alle spalle i pensieri di gelide strade a specchio che vogliono gomme termiche e battistrada più scolpiti, gli invernali tornano in custodia (sempre non si sia optato per il cambio pneumatici per gli All-Season, per tutte le stagioni. Può anch’essa essere una valida soluzione se c’è la qualità di prodotto. Ma i rivenditori hanno le opinioni più disparate quando si tratta di preventivi per cambio pneumatici invernali).
Giusto a evitare improbabili ma possibili sbadataggini: se una sportiva monta due paia di scarpe di misura differente, quelle più grosse di solito vanno dietro!
Ma per tutti, la prima attenzione se si tornano a montare cerchi con pneumatici della stagione dell’anno precedente riguarda la pressione. In mesi di fermo avranno perso anche il 20 per cento di aria. La pressione è e resta sempre l’elemento chiave per la sicurezza come per il gusto della guida.
Con le strade più asciutte e la temperatura che si alza, il sottogonfiaggio riduce ogni minimo vantaggio in grip che poteva avere d’inverno e vede innalzare le penalizzazioni in fatto di logorio, maneggevolezza e frenata. Per contro, con gomme troppo gonfie il volante potrà sembrare più leggero, ma si arriva a perdere la sensibilità della traiettoria, e basta un po’ d’acqua perché la tenuta di strada non sia quella che ci si aspetti.
Su molti modelli di vetture vengono ormai in aiuto dispositivi di controllo pressione pneumatici (TPMS), che abbiamo già trattato in argomento gomme.
Chi nel caso decida per una gommatura tutta nuova, il consiglio è di non aspettarsi le più grandiose performance appena dopo la prima curva fuori dal rivenditore. I materiali devono adattarsi alla strada, e la patina di protezione venire eliminata del tutto prima di poter sfruttare appieno le prestazioni del pneumatico. Con alcune marche ha meno influenza, con altre di più. Qualche centinaio di chilometri dovrebbe bastare per arrivare all'”optimum”.
Sui due assali la stessa scolpitura
Con i pneumatici estivi o “normali”, da evitare davvero il solo pensiero di cedere al “giochino” di montarne solo due (come qualcuno fa con le invernali). Per bene della sicurezza (e delle prestazioni), facciamo che appartengano alla stessa famiglia (o comunque secondo le misure sul libretto di circolazione). Per disegno e scolpitura del battistrada. Questione di coefficiente di aderenza, comportamento in velocità e decelerazione. I due assali del veicolo devono contare sulle più simili caratteristiche tecniche.
All’appassionato di trazione integrale, le leggi della dinamica parlano se possibile con ancor più forza, visto che nel caso tutte e quattro le ruote lavorano per generare motricità e rispondere alle esigenze di aderenza trasversale e longitudinale. L’eguaglianza paga.
La redazione