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Incentivi per trasformazione a gas dei veicoli

Iniziativa Carburanti a Basso Impatto dai Comuni per auto private e commerciali – E parte l’esperimento Diesel-gas

Gli ecoincentivi per consentire la trasformazione a gas metano e GPL degli autoveicoli sono disponibili anche nel 2017. Almeno fino ad esaurimento dei fondi a disposizione. E’ una delle misure messe in atto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per ridurre l’inquinamento atmosferico.

L’Iniziativa Carburanti a Basso Impatto – denominata ICBI – tramite lo strumento della Convezione fra Comuni, (674 Amministrazioni comunali aderenti), sta quindi operando per incentivare la, così definita, mobilità sostenibile.
Il fondo ammonta a 1.807.500 euro, secondo le seguenti tipologie di contributo erogate:
Incentivo € 500 (€ 350 a carico del fondo ICBI e € 150 a carico dell’officina richiedente) per installazione impianti GPL su automezzi privati Euro 2- 3 alimentati a benzina
Incentivo € 650 (€ 500 a carico del fondo ICBI e € 150 a carico dell’officina richiedente) per installazione impianti metano su automezzi privati Euro 2 – 3 alimentati a benzina
Incentivo € 750 per installazione impianti GPL su veicoli commerciali Euro 2-3-4-5
Incentivo € 1.000 per installazione impianti metano su veicoli commerciali Euro 2-3-4-5
Incentivo € 750 per installazione impianti GPL su veicoli commerciali con alimentazione diesel
Incentivo € 1.000 per installazione impianti metano su veicoli commerciali con alimentazione diesel

“Per usufruire dell’incentivo – ha spiegato Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas – il cittadino residente in un Comune aderente ad ICBI, ricordo che sono ben 674, deve recarsi presso uno degli installatori aderenti all’iniziativa per la trasformazione del veicolo e l’officina, dopo aver verificato che veicolo ed intestatario della Carta di circolazione siano in possesso dei requisiti necessari, prenota via internet il contributo tramite la procedura messa a disposizione sul sito www.ecogas.it”.

Il cittadino fruisce dell’incentivo tramite uno sconto riportato direttamente in fattura e il Comune capofila provvederà ad effettuare i rimborsi alle autofficine degli ecoincentivi erogati.
E’ stato impiegato circa il 50% del fondo destinato ai privati e circa il 6% del fondo destinato ai veicoli commerciali.

Esperimento dual fuel Diesel-GAS per circolare sempre

Una nota mette in evidenza la particolare l’iniziativa del contributo a favore dei veicoli dual-fuel per le trasformazioni Diesel-GPL e diesel/metano con uso combinato dei due carburanti. Una combinazione di carburanti che trova un senso soprattutto per la possibilità di circolare nei giorni di blocco del traffico.

L’importo delle agevolazioni è di € 750 per le trasformazioni a GPL e 1.000 per quelle a metano. Il progetto, diretto alle aziende o enti pubblici con sede nei Comuni aderenti, permetterà di sperimentare questo nuovo tipo di doppia alimentazione e soprattutto di eseguire prove di emissioni che potranno essere utilizzate dagli amministratori per i blocchi della circolazione.

Alcuni dei veicoli che beneficiano degli incentivi vengono dotati di dispositivi portatili di misurazione delle emissioni (PEMS), gli stessi utilizzati per i nuovi test RDE (Real Driving Emissions) per verificare i valori reali di emissione dei veicoli nelle prove su strada. Il principale inquinante monitorato è il Particolato (PM), oltre alle altre sostanze inquinanti previste per le omologazioni.

Obiettivo, come detto, consentire anche ai veicoli dual-fuel la libera circolazione durante i provvedimenti di limitazione alla circolazione.

Dal 2001, l’iniziativa ICBI ha complessivamente reso possibile l’erogazione negli anni di oltre 44 milioni di euro di ecoincentivi per effettuare la conversione a GPL e metano.

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