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Il libretto di circolazione va in pensione

Si prevede un foglio unico che sostituirà il libretto di circolazione e anche il certificato di proprietà. Il tutto con un risparmio di circa 39 euro per ogni automobilista.


Pra e Motorizzazione (forse) si integreranno

“Patente e libretto, per cortesia”. A chi non è capitata questa domanda nel corso di un normale controllo da parte delle forze dell’ordine? A quanto pare tale richiesta di rito è destinata a cambiare, in quanto il libretto di circolazione potrebbe essere  sostituita da un unico documento che soppianterà anche il certificato di proprietà.
Il decreto attuativo della riforma della pubblica amministrazione arriverà nei prossimi giorni sul tavolo del Consiglio dei ministri (la scadenza è fissata al 28 febbraio) per ricevere il via libera definitivo.

Il motivo di tutto questo è dovuto all’integrazione delle attività tra Pra e Motorizzazione Civile che, a quanto sembra, starebbe andando in porto. Del resto il viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini ha dichiarato: “l’automobilista avrà un solo documento per l’auto al posto dei due attuali. Avevo preso questo impegno due anni fa e l’ho mantenuto. Per i cittadini ci sarà un risparmio di 39 euro”.

L’Antitrust è d’accordo

Lo scorso 7 febbraio l’Autorità Antitrust aveva chiesto l’istituzione di un’unica agenzia sottoposta alla vigilanza del Ministero dei Trasporti in cui far confluire le funzioni attualmente svolte dal Mit e da Aci. L’autorità ha inoltre precisato che la nascita della nuova agenzia avrebbe comportato “l’introduzione di un’unica modalità di archiviazione finalizzata al rilascio di un documento contenente i dati di proprietà e di circolazione degli autoveicoli”

L’Antitrust ha segnalato come “non ammissibile” la commistione, in seno ad Aci e agli Automobile Club provinciali, tra l’attività istituzionale di gestione del PRA, le attività federali del settore dell’automobilismo e una serie di altre attività commerciali, soggette a concorrenza e non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”. Con il pensionamento del caro e vecchio libretto di circolazione a quanto pare una volta tanto vi è una notizia buona per gli automobilisti.

La redazione

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