Range Rover Velar: il poker ha inizio
E’ il quarto modello della famiglia Range Rover
Rivelata da Land Rover come un gioiello di famiglia, l’inedita Range Rover Velar (pronuncia Vel-ar) deve andare a posizionarsi tra la Evoque e la Range Rover Sport. Una diversa espressione di tuttoterreno nobile, compatto e tecnologico da parte del marchio inglese.
La scelta di arricchire la gamma delle Range, coprendo ancor di più uno spazio di mercato che sta viaggiando alla grande come quello dei SUV di medie dimensioni, secondo quanto affermano i vertici del marchio (e anche secondo quanto si percepisce) non deve far pensare a sovrapposizioni. La Velar deve avere un carattere distinto.
Peccato solo che così va a slittare ulteriormente l’arrivo dell’erede del Defender, sviluppato sui concept DC100 e DC100 Sport, probabilmente al 2018.
La Range Rover Velar vuole rappresentare una punta di diamante in fatto di tecnologia applicata, anche in fatto di trazione e motricità. L’impronta stilistica si rifà ad un essenzialismo hi-tech, con materiali esclusivi e sostenibili. La carrozzeria ha una personalità incisiva, con elementi di design ben marcati e linea di cintura alta. Si fa notare il grande tetto panoramico in vetro che ricopre praticamente tutta la superficie dell’abitacolo.
Per il suo esordio è stato organizzato un evento esclusivo il primo marzo al London Museum, nel cuore della city, quindi il debutto sotto i riflettori del salone ginevrino.
“Definiamo Velar – la Range Rover AvantGarde -“ ha commentato Gerry McGovern, capo design Land Rover; “porterà nel brand una nuova dimensione di modernità ed eleganza. La Range Rover Velar cambia tutto”.
Sono trascorsi 48 anni dal primo Range Rover, e la casa inglese ha continuato a plasmare e ampliare il concetto di Sport-Utility per tutte le occasioni. E vuole ricordarlo. Il nome Velar, di origine latina, significa velare, o coprire. E’ quello che venne usato dagli ingegneri coinvolti nello sviluppo del primo progetto originale per nascondere la vera identità delle 26 Range Rover di pre-produzione.
Redazione MotorAge.it