Con il Pack Performance, la berlina di Arese a trazione posteriore è arricchita dal differenziale autobloccante Q2 e dalle sospensioni attive. La Giulia Q2 così diventa il punto di riferimento assoluto nella propria categoria quanto a tenuta di strada e maneggevolezza.
Feeling immediato
Bastano pochi chilometri al volante dell’ Alfa Romeo Giulia Q2, da noi provata in Iranda nella versione 2.2 180 CV con cambio automatico (0-100 km/h in 7”2/10), per accorgersi di come l’assetto sia molto riuscito e non abbia riscontri nell’ambito della classe di appartenenza. La nuova berlina Alfa con trazione posteriore, differenziale autobloccante e sospensioni attive ha un modo tutto suo di curvare, ossia immediato, preciso e con le ruote anteriori e posteriori che vanno simultaneamente in appoggio.
L’avantreno a doppi quadrilateri deformabili e il retrotreno multilink sembrano quasi “scavare” le traiettorie, lavorando in perfetta simbiosi come da (troppi) anni non avveniva sulle Alfa Romeo. La trazione posteriore, oltre a favorire l’ideale distribuzione dei pesi sui due assali pari a 50-50, contribuisce alla precisione e al feeling di guida tanto sui percorsi misti, quanto sui lunghi curvoni autostradali. Infine, selezionando l’Alfa DNA su Dynamic le sospensioni attive garantiscono la massima sportività, rendendo praticamente impercettibili i fenomeni di rollio e beccheggio.
Nella Giulia Q2 l’ESP non è disattivabile
Motore e cambio: intesa perfetta
Il propulsore 2.2 litri che alloggia longitudinalmente sotto il cofano della Giulia è il primo motore Diesel al 100% Alfa Romeo della storia. Già, proprio così, in quanto l’unità in questione non ha nulla a che vedere con i JTD Fiat (peraltro ottimi) utilizzati fino a oggi, mentre in passato i modelli del Biscione alimentati a gasolio erano equipaggiati da unità VM e, nel caso della storica Giulia, dal Perkins aspirato.
In dettaglio, questo motore di progettazione e produzione Alfa Romeo ha una spinta corposa e costante, ma soprattutto si differenzia dalla concorrenza per gli alberi controrotanti di equilibratura. Elementi questi ultimi che annullano vibrazioni e ruvidità, a pieno vantaggio della silenziosità e rotondità di funzionamento.
Infine, il 2.2 D della Giulia Q2 trova l’intesa ideale con il cambio automatico ZF a 8 rapporti opzionale, sempre in grado di snocciolare le marce velocemente e con il giusto comfort richiesto a una berlina. Senza dimenticare che con il Pack Performance sono presenti quei fantastici paddle in alluminio fissi al piantone, pratici e molto in stile Ferrari.
Gian Marco Barzan
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