Range Rover Velar: La via di mezzo che mancava
Il nuovo modello del prestigioso marchio britannico in seno a Land Rover, si colloca a metà strada tra l’Evoque e il Range Rover Sport. La Range Rover Velar sarà in vendita già dalla prossima estate.
Parentele evidenti
Lʼultimo modello di una gamma epocale, si chiama proprio Velar e farà la sua comparsa in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2017, che apre i battenti la settimana prossima. Lungo 4,8 metri e caratterizzato dal passo pari a 2.874 m, il Range Rover Velar è derivato dal “cugino” Jaguar F-Pace con il quale ha similitudini stilistiche come il giro porta, e il terzo vetro laterale.
Tutto il resto è inconfondibilmente Range Rover, a partire dalla calandra per continuare con i fari sottili e culminare nella parte posteriore snella e nel contempo imponente. Senza dimenticare le originali maniglie delle portiere a scomparsa. Queste vengono estratte allo sblocco delle portiere, tramite il telecomando o mediante la pressione sull’apposito pulsante. Quando le portiere vengono bloccate, oppure sopra gli 8 km/h, le maniglie si ritraggono a filo della carrozzeria a beneficio dell’aerodinamica. Ampia scelta, infine, riguardo le ruote che vanno da 18” a 22” di diametro.
Interni tra il lussuoso e il minimalista
Gli interni del Range Rover Velar sono un perfetto connubio tra lusso non ostentato e minimalismo. “L’abitacolo di Velar – dichiara Gerry McGovern Responsabile design di Land Rover – è un ampio spazio di tranquillità, arricchito da materiali e finiture autentici, una realizzazione perfetta con la presenza di accattivanti dettagli come i comandi hidden- until-lit”.
Al centro della plancia fanno bella mostra i due touchscreen da 10” del sistema di infotainment Touch Pro Duo, al suo esordio a bordo del Velar. Tale complesso vede l’integrazione dei comandi relativi al Terrain Response e al Terrain Response 2, consentendo l’eliminazione di manopole e pulsanti tradizionali liberando spazio nella consolle centrale.
L’off road è (anche) la sua missione
Secondo la tradizione Range Rover, anche il Velar sa affrontare con sicurezza i percorsi off road, a patto di non chiedergli di comportarsi come un Defender. Caratterizzato da sospensioni a molle sulle versioni a quattro cilindri, nonché pneumatiche nel caso delle motorizzazioni plurifrazionate, il Velar ha una altezza da terra importante, che aiuta molto quando l’asfalto finisce.
Oltre i 105 km/h l’altezza dal suolo diminuisce di 10 mm, al fine di ridurre la resistenza all’avanzamento e di ottimizzare conseguentemente i consumi. Selezionando la modalità Off-Road ad una velocità inferiore ai 50 km/h, l’altezza raggiunge ben 251 mm per scendere automaticamente di 18 mm da 50 a 80 km/h.
Al lancio il Velar viene proposto con sei propulsori le cui potenze spaziano dai 180 CV ai 300 CV. Questi numeri riguardano sia il 3.0 V6 diesel con due turbocompressori, sia il 2.0 turbo a benzina Ingenium.
Altro discorso merita il V6 3.0 Supercharged a benzina da 380 CV, destinato a quanti desiderano massime prestazioni. Tutte le versioni hanno il cambio automatico ZF a 8 rapporti e la trazione integrale permanente; non è da escludere, però, il debutto di una variante a trazione posteriore se i mercati la richiederanno.
La redazione
Gli interni sono troppo essenziali per un’auto così sofisticata