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Renault Captur dCi Hypnotic EDC: le magie sotto la lente

Il crossover compatto ipnotizza gli italiani (Prova e Foto Gallery)

Al vertice della gamma

Per la Captur la Casa della Losanga ha evidentemente trovato degli equilibri convincenti, adeguati alla posizione da coprire sul mercato. Look accattivante, tecnologie, e poi il prezzo, fanno la differenza. In Europa è stata ed è la più richiesta delle Renault subito dopo la Clio, e in Italia le vendite del crossover compatto Captur sono state spinte soprattutto dalla serie Hypnotic, preferita dal 40% dei nuovi clienti.

La Hypnotic è stata inserita come serie speciale al vertice della gamma, proponendo un gustoso equipaggiamento di serie, accuratezze e personalizzazioni. La carrozzeria in colore Rosso Passion con tetto nero è una combinazione che esalta le forme, giovane e che distingue ancor di più l’immagine della Captur, anche al di fuori del segmento dei Crossover compatti. E forse (ma è questione di impressioni) lascia ben trasparire i contenuti tecnologici.

Cofano corto e alto, scudi sotto gli sbalzi, protezioni e protezioni laterali con i fascioni (che si impennano in zona porte posteriori) accentuano certo il dinamismo, quanto il frontale, che utilizza ottiche Full-Led. Particolare poi l’effetto dei cerchi a cinque segmenti romboidali, in alluminio spazzolato e tutte le sezioni interno in nero lucido: danno l’idea del movimento anche da fermi. Con la chiave elettronica key-less, allontanandosi dall’auto questa si chiude in automatico. Con il pulsanti sulle maniglie anteriori, si riapre, tenendo la “non-chiave” in tasca.   

Stile e grafica le chiavi per personalizzare

A bordo, la sensazione generale è valutata più che buona, specie per design, funzionalità e tecnologie. Il look, le profilature rosse, la grafica, riescono a far passare in secondo piano il fatto che spesso, quanto non è a vista sia invece economico e di qualità mediocre. Belli, quindi, i sedili in pelle della nostra versione, con gli anteriori riscaldabili. Piacevole pure il volante, per l’impugnatura massiccia e per la copertura della parte bassa in carbon-look e alluminio. Carino il portaoggetti Easy Life, per i profili e per il fatto che si apre come un cassetto (è illuminato ma non ha la chiave). La fessura per inserire la non-chiave a scheda non è che abbia gran motivazione di esistere: serve da portascheda.

Diesel, cambio sequenziale e tre scelte di guida: mix da top class

L’avviamento è a pulsante, posizionando il cambio in Drive visto che abbiamo l’automatico sequenziale a 6 rapporti EDC.

Occorrono 1.600 euro in più per averlo, ma se non serve proprio risparmiarli, l’EDC è un buon valore aggiunto con il supercollaudato motore Diesel Turbo 1.5 dCi. Ha davvero un buon rendimento. I tempi di accelerazione non sono sportivi, ma a parte ciò porta in giro la Captur in scioltezza, con vivacità. Il cambio automatico EDC è a doppia frizione, magari non tra i più lesti che conosciamo, ma ha i suo meriti. Per esempio, rispetto ad altri automatici non ha incertezze nel scaricare coppia nelle curve grintose e strette, gestisce i rapporti in modo fluido nel traffico come in salita, e in modalità manuale-sequenziale gradisce anche il doppio passaggio di marcia.

Da considerare che il cambio a doppia frizione EDC è abbinato al motore dCi 90 CV. Il mix ne fa la versione dal prezzo più elevato della gamma. Certo, sarebbe interessante anche con il 110 CV, ma il listino lieviterebbe ancora (attenzione alle pseudo prove che leggete in giro, a volte su versioni inesistenti).

Tre modalità di guida

La Captur Hypnotic mette a disposizione anche l'”Extended Grip“, un controllo elettronico di trazione più evoluto, con tre modalità di guida (Standard, Expert e Grip per fondi difficili) da selezionare tramite il reostato sul tunnel. Vanno a modificare i parametri di accelerazione, sterzo e freni. Con Expert diventano un filo più reattivi, ma non è facile accorgersene, e il controllo stabilità ESP è posticipato. Nella modalità “terreni a scarsa aderenza”, diciamo che su sterrato (ma vale anche per erba, fango o neve) la risposta dei comandi di guida diventa più modulabile, morbida.

Su strada la frenata è decisa, rassicurante, quindi non ci si lasci condizionare dal fatto che ai dischi anteriori siano associati posteriormente dei tamburi; se l’impianto è fatto più che bene funziona una meraviglia. Guidando in notturna in zone un po’ disperse ci sia accorge che l’illuminazione è quasi intelligente. Sono i fendinebbia con funzione “cornering“; quando si svolta si accende il faro dalla parte della curva. Sarà secondario, ma quando ce l’hai lo apprezzi.

Buona capacità di carico

Passiamo a qualche altra nota sull’abitacolo, ma partendo dalla parte dietro. Volume vano bagagli discreto, 377 litri, mentre a piacere meno a qualche passeggero è stata la presa per chiudere il portellone, scomoda per chi non possiede di alta statura. Soluzione valida è invece quella dei sedili posteriori frazionati e scorrevoli: la capacità di carico cresce fino a 455 litri.

Sul tunnel centrale si trovano anche gli interruttori del Cruise Control e della funzione Eco, in posizione nascosta, ma con l’abitudine… In Eco si va a caccia dell’economia e dell’ecologia, con il led orizzontale sul cruscotto che dice quanto si è attenti: dal verde all’arancione. Di fatto la media di consumi su percorsi quanto più misti possibile si rivela contenuta, anche più di quanto ci si possa aspettare: appena oltre i 5 litri/100 km, e senza troppe attenzioni.

Navigazione che capta gli autovelox

Pregevole davvero il sistema multimediale R-Link Evolution, associato a un touchscreeen 7 pollici dalla grafica moderna in stile iPhone ed evoluti smartphone (con iOS e Android del resto dialoga perfettamente). In retromarcia si attiva la retrocamera, utile e soprattutto precisa. Quanto alla navigazione, con visualizzazione Bird View (2,5D), il sistema TomTom LIVE segnala le informazioni  sul traffico e gli autovelox, quasi sempre in tempo reale. Almeno le App “scaricatelefono” non servono più.

Di certo Renault ha creato in successo con Captur, e con la versione Hypnotic Energy ne ha voluto rappresentare l’apice. In una top5 di auto compatte, molti la infilerebbero dentro.

Fabrizio Romano

Prezzi (attuali) delle Renault Captur 1.5 dCi

– LIFE Energy dCi 90 18.950
– LIFE Energy dCi 90 20.350
– HYPNOTIC Energy dCi 90 21.650
– ZEN Energy dCi 90 EDC 21.950

HYPNOTIC Energy dCi 90 EDC 23.250

– INTENS Energy dCi 90 21.500
– INTENS Energy dCi 90 EDC 23.100
– INTENS Energy dCi 110 22.500
– HYPNOTIC Energy dCi 110 22.650

 

Valutazioni e guida all’acquisto

La Serie HYPNOTIC, e in particolare la dCi con cambio automatico, si posiziona al top della gamma Captur, offrendo di serie dotazioni in più. Comprende Cerchi in lega Diamantati Black da 17”, Cristalli oscurati, Parking Camera, profili esterni in Black e interni Color Red, perfetti con la carrozzeria in Rosso Passion. I sedili in pelle sono opzionali (900 euro), come la radio con tecnologia DAB e il ruotino di scorta (entrambi a 200 euro). La combinazione motore dCi e cambio automatico doppia frizione porta il prezzo un po’ più in alto. Il cambio automatico richiede un plus di 1600 euro rispetto alla versione con il manuale. Perde un po’ di competitività, ma rimane interessante. La Hypnotic si è rivelata subito una versione speciale molto apprezzata.

I Pro

• Stile e Design ben caratterizzati. Appare più grande di quello che è.
• Combinazione motore dCi con cambio automatico doppia frizione. Notevole comodità, e anche divertente. Reagisce bene anche alla doppia scalata di marcia.
• Sistema Extended Grip. Tre modalità di guida e la sensazione di avere qualcosa in più della trazione anteriore.
• Atmosfera a bordo da categoria superiore. Vale anche per funzioni di connettività, telecamera posteriore e navigazione.
• Spazio pregevole in rapporto alle dimensioni del veicolo.

I Nei

• All’interno, i piacevoli giochi estetici e di finiture nascondono lavorazioni in economia. Già aprendo il cassetto portaoggetti si trovano viti a vista e bullonerie.
• L’appiglio per richiudere il portellone quando aperto, si ritrova nel punto più alto, poco comodo. Non previste le barre longitudinali sul tetto.
• Gli airbag laterali si estendono parecchio, ma non abbastanza per proteggere chi viaggia dietro non è protetto.
• Musica dalle chiavette USB o in Bluetooth, ma niente cd: non c’è il lettore.
• Bene che ci sia la retrocamera, perché dal lunotto la visuale posteriore non eccelsa.

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Scheda Tecnica Renault Captur dCi 90 CV EDC

• Motore e Trasmissione: Diesel Turbo, 4 cilindri 8 valvole, iniezione Common-Rail
• Cilindrata: 1461 cc
• Potenza massima: kW (CV)/giri 66 (90) a 4000 giri
• Coppia max  220 Nm a 1750 giri
• Cambio: Automatico/sequenziale 6 rapporti, doppia frizione
• Trazione:  Anteriore con ESP e controllo Extended Grip a tre modalità, assistenza partenze in salita
• Prestazioni: 0-100 km/h  13,8 secondi, 400 metri  21,3 secondi, 40-100 km/h 15,5 secondi
• Velocità max:  170 Km/h
• Tipo vettura:  2 volumi Crossover
• Lunghezza/larghezza/altezza:  412/178/157 cm
• Passo:  261 cm
• Peso in ordine di marcia:  1204 Kg
• Freni anteriori: dischi autoventilanti – Freni posteriori: tamburi
• Sterzo:  Elettrico con assistenza variabile
• Pneumatici:  17” : 205 / 55 R17-LRR
• Diametro sterzata tra marciapiedi:  10,42 metri
• Capacità bagagliaio: 377/455/1235 litri
• Consumi ed Emissioni dichiarati: Urbano / Extraurbano / Misto  4,2 / 3,9/ 4,0
• Emissione di CO2: grammi/km 98
• Consumi rilevati:  5,2/5,4/5,3
• Serbatoio carburante: 45 litri

 

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