Rivoluzione al BMW Group: Stop ai motori tradizionali
Dal 2025 il Gruppo di Monaco toglierà dal listino tutte le auto con motori esclusivamente termici, lasciando spazio agli ibridi plug-in e alle motorizzazioni completamente elettriche.
Coerente con la propria filosofia
La mobilità sostenibile è nel “DNA” del BMW Group ormai da decenni, basti citare le vetture sperimentali alimentate a idrogeno nate negli Anni 80, ma soprattutto il più recente impegno nelle motorizzazioni ibride plug-in e interamente elettriche. Modelli come i3 e i8 rappresentano un buon esempio di rispetto ambientale, autonomia elevata e lightweight intelligente, senza dimenticare il piacere di guidare tipico di ogni BMW.
Non stupisce affatto, quindi, la notizia che entro il 2025 non ci saranno più automobili del BMW Group con propulsori esclusivamente termici, perché tanto l’esperienza acquisita nelle motorizzazioni ecologiche, quanto i rapidi mutamenti nel mercato dell’auto suggerivano una rivoluzione di tale portata. E i clienti avranno un ruolo fondamentale nel dare corso a questo cambiamento, stando alla dichiarazione del CEO del BMW Group Harald Krueger che ha affermato: “il mix dei sistemi di propulsione sarà deciso dai nostri clienti, sulla base di due tendenze, ovvero la forte crescita della domanda per la mobilità elettrica nel prossimo decennio, nonché le norme sempre più severe in alcuni mercati. E’ per questo che entro il 2025 tutti i nostri modelli con motori a combustione interna saranno dotati di sistemi elettrici a 12 e a 48 Volt per il recupero di energia”.
In arrivo anche una Mini elettrica
Il CEO Harald Krueger ha anche confermato che debutterà nel 2019 una Mini completamente elettrica, seguita nel 2020 dalla BMW X3 Electric Drive. Quanto all’idrogeno, il BMW Group continua a lavorarci: “inizieremo a costruire in piccola serie auto a celle di combustibile nel 2021, con l’obiettivo di avviare la produzione nel 2025”, ha dichiarato Harald Kruger.
Per quanto riguarda i veicoli elettrici e ibridi plug-in, BMW punta ad allargare il suo business alla fornitura di energia per la ricarica dei veicoli stessi, investendo inoltre nel settore strategico dei parcheggi. “ParkNow – ha specificato Klaus Froehlic del board di BMW Group con responsabilità per ricerca e sviluppo – ha la possibilità di allargare la nostra clientela ad altri 15-16 milioni di persone che guidano e utilizzano auto di altre case. Inoltre, vi sono ulteriori possibilità di sviluppo attraverso società proprietarie di parcheggi”.
Al BMW Group ci sono grandi progetti anche per quanto riguarda la diffusione delle auto connesse, la mobilità on demand e della guida autonoma che consentirà a BMW di entrare in settori assolutamente innovativi. E’ il caso, per esempio, dei servizi di consegna di pacchi durante i viaggi.
La redazione
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Credo che molte altre case automobilistiche faranno la stessa cosa. Ormai il futuro è quello
Le automobili diventano solo elettrodomestici
Proprio dalla BMW non mi aspettavo che mollasse così in fretta
Il mercato lo richiede? Mah