Mopar spiega la nuova generazione di motori Alfa Romeo ai futuri ingegneri in un seminario dedicato all’inedito propulsore 2.0 T4 MultiAir che equipaggia Giulia e Stelvio.
Si è svolto recentemente, presso le aule dedicate al training del Motor Village Roma, il seminario sulla motorizzazione Alfa Romeo 2.0 T4 a benzina MultiAir, destinato agli studenti della Cattedra di Fondamenti di Costruzioni Automobilistiche della facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Roma Tre. L’iniziativa rientra nel perimetro delle attività di Mopar, il brand in seno al Gruppo FCA che si occupa di accessori, servizi, Customer Care e ricambi originali dei singoli Marchi.
Motori Alfa Romeo al 100%
Il seminario ha trattato la nuova generazione di propulsori a quattro cilindri, interamente in alluminio, di esclusiva progettazione e produzione Alfa Romeo portati al debutto dai modelli Giulia e Stelvio. Espressione della migliore tecnologia motoristica del Gruppo, gli inediti propulsori sono prodotti in Italia negli stabilimenti di Termoli, in aree dedicate ai motori Alfa Romeo con processi e metodologie all’avanguardia che li proiettano ai vertici delle rispettive categorie per prestazioni ed efficienza.
Tra le peculiarità di queste unità Alfa, spiccano ad esempio gli alberi controrotanti di equilibratura, l’iniezione diretta di benzina, la catena di distribuzione che non necessita di manutenzione e il turbocompressore con volte Twin Scroll.
Una collaborazione preziosa
Prosegue così la collaborazione, anno dopo anno, tra Mopar e la facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Roma Tre. L’anno scorso si era tenuto, sempre presso il Motor Village Roma, il seminario “Cambi robotizzati FCA”, mentre nel 2015 è stata la volta del tema “Processi e strumentazione diagnostica”.
In tale ambito di formazione si inserisce anche “Unerversity”, l’organizzazione trasversale che dal 2008 si occupa della formazione Sales e Aftersales dei concessionari e della rete di assistenza autorizzata. Ad oggi si contano oltre tre milioni di ore di formazione svolte, a più di 70mila persone in tutto il mondo.
Gian Marco Barzan
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