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Auto d’epoca: domina il made in Italy

 Le auto d’epoca e vintage più ricercate sono italiane.

 Collezionisti ed appassionati puntano sul made in Italy quando cercano auto d’epoca. Il risultato è abbastanza netto secondo i dati di AutoScout24, uno dei più importanti siti europei di annunci auto online.

In sostanza, quando si cerca un’auto costruita almeno 30 anni fa, in testa alle preferenze ci sono i marchi italiani. Su tutti, Fiat, Alfa Romeo e Lancia, che occupano le prime tre posizioni, seguite dalla blasonata concorrenza germanica di Mercedes e Porsche che occupano la quarta e la quinta posizione. Questo per quanto riguarda i brand.

Il report è stato rilasciato in occasione dell’evento Verona Legend Cars (dal 5 al 7 Maggio). La classifica aggiornata considerando il primo quadrimestre 2017, ha oltretutto registrato nel settore un aumento di ricerche del 4,20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016.

Fiat 500 e Alfa Romeo in testa alla classifica

Tra le auto d’epoca il “cinquino“, la mitica Fiat 500 si è ancora confermata la vettura “vintage” più ricercata in assoluto. La geniale opera di Dante Giacosa precede la Porsche 911, altra icona automobilistica mondiale. Le sue forme sono un firma indelebile.

Al terza posto l’Alfa Romeo Giulia, da sempre una delle vetture del Biscione più “curate” e seguite nel settore. Non a caso, il suo nome è stato riutilizzato per esaltare l’immagine del modello della nuova generazione, chiave di volta nel rilancio dell’era Marchionne.

Quarta “vecchietta” più ricercata la Lancia Fulvia, vettura all’avanguardia per l’epoca, con la trazione anteriore e un motore quattro cilindri a V.

Il quinto posto tra le auto d’epoca viene occupato dal Maggiolino, uno dei modelli più longevi della storia dell’auto, rimasto in produzione nelle sue originali forme dal 1930 al 2003.

Ma ci sono ovviamente anche modelli rari a cui viene fatta la corte, chicche per palati raffinati, provvisti di grande passione (e buon portafogli). Si pensi all’Alfa Romeo Sprint 1900 SS Touring Superleggera, valutata sui 295mila euro. Arrivò a un anno di distanza dalla berlina esibendo la firma della carrozzeria/atelier Touring di Milano, la quale ideò appunto la tecnica di costruzione Superleggera, ripresa dal mondo aeronautico, con scocca in acciaio e pannelli in alluminio.

Senza dimenticare la Ferrari

E che dire della Ferrari F40. Ancor prima del lancio (a Luglio fa 30 anni) era tanto attesa che tra i clienti che la desideravano si vendevano le prenotazioni; a peso d’oro. Adesso un esemplare in perfette condizioni ha quotazioni intorno a un milione e 300mila euro. Un bolide estremo concepito per portare l’esperienza della F1 su una vettura stradale. La F40 è stata anche l’ultima vettura del Cavallino a essere approvata prima che il “Drake” lasciasse, nel 1988, la vita terrena.

Altro pezzo di gran prestigio, un’icona degli anni Sessanta, la Jaguar E-Type. Una sportiva da gentlemen, velocissima per l’epoca, che raggiunge quotazioni anche di 200mila euro. La sua linea riconoscibilissima (amata pure da Diabolik) è tra le più copiate dagli specialisti in repliche.

Redazione MotorAge.it

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