Impressioni di guida
Dotata di un motore 4 cilindri turbocompresso e caratterizzata dal peso inferiore rispetto alle versioni più potenti la Jaguar F-Type, ultima nata della Casa di Coventry riserva molte piacevoli sorprese.
Okay, il sound è giusto
Diciamo subito che il sound dell’inedito motore 4 cilindri turbo che equipaggia la Jaguar F-Type è meraviglioso, non fa assolutamente rimpiangere quello dei più potenti V6 e V8 e mette a tacere chi si nutre di pregiudizi. Sarà merito del sistema di scarico specifico, sarà qualche accorgimento magistrale di cui non è dato sapere, fatto sta che il rombo rende pienamente giustizia sia al blasone della vettura che alla potenza in gioco. E ultimo ma non meno importante, vi è un ché di Jaguar E-Type ai medi regimi da far “scaldare il cuore” degli appassionati.
Spinta continua
Il nuovo motore 2 litri turbocompresso ha una coppia massima di 295 Nm espressa da 1.500 a 4.500 giri/min. Conseguentemente, la risposta all’acceleratore è sempre pronta e la spinta si mantiene forte e costante lungo un ampio arco di regimi, rendendo particolarmente reattiva la F-Type 2.0 Coupé. Inoltre, contrariamente a quanto avviene con la maggior parte degli altri propulsori sovralimentati, il forte carattere non tende minimamente ad affievolirsi nemmeno superato il regime di potenza massima pari a 5.500 giri/min. Quanto alle prestazioni, l’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 5”7/10 e la velocità massima è di 249 km/h. Performance in linea con quelle delle migliori concorrenti.
Jaguar F-Type solo con cambio automatico
Quanti si aspettavano sulla Jaguar F-Type 2.0 un bel cambio manuale, come avviene sulle versioni V6 da 340 e 380 CV, rimarranno delusi. La trasmissione verte esclusivamente sul classico ZF automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia. Cambio molto riuscito peraltro, capace com’è di assecondare sia le esigenze di comfort sia la sportività. Sportività particolarmente evidente utilizzando il setup manuale, con passaggi di marcia estremamente veloci soprattutto nel salire di rapporto. Certo, un po’ di “amaro in bocca” è rimasto anche a noi per l’assenza del cambio manuale, anche perché conoscendo l’eccellente comando delle F-Type più potenti ci saremmo divertiti alla grande tra un punta tacco e l’altro.
Il peso in meno è evidente
Guidando la Jaguar F-Type 2.0 nelle curve impegnative, emerge un’agilità ancora superiore rispetto alle versioni V6 e V8 per merito del peso inferiore. L’ago della bilancia, infatti, si ferma a 1.525 kg e tutto questo si ripercuote positivamente in termini di velocità nell’andare in appoggio e “prontezza di riflessi” nelle inversioni di rollio. Senza dimenticare come la sportiva di Coventry riesca a dire la sua pure in pista, difendendosi onorevolmente anche dinanzi a vetture più potenti. In circuito, inoltre, i piloti più smaliziati possono escludere completamente i controlli elettronici di trazione e stabilità e cimentarsi nel sovrasterzo di potenza tipico della trazione posteriore. In sostanza, la versione 2.0 appare la più equilibrata della gamma Jaguar F-Type, un risultato nient’affatto scontato.
Gian Marco Barzan
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