Esce due Rosso Ferrari al GP di Monaco; con la doppietta Vettel e Raikkonen fuori dal tunnel.
La Ferrari centra il jackpot al GP di Monaco; con questa doppietta stavolta è proprio il caso di dirlo. Meglio di così infatti non poteva proprio andare per la Rossa nel weekend del Gran Premio di Montecarlo dove invece tutto è girato storto per le Mercedes.
Il Cavallino centra una doppietta sensazionale che mancava dal luglio 2010. Questo in una corsa storica del circus. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonnen riscrivono la storia del team di Maranello salendo sui due gradini più alti del podio. Come fecero Fernando Alonso (il grande assente della tre giorni monegasca) e Felipe Massa nel pomeriggio del Nürburgring di ormai sette anni fa.
Un’impresa per gli storici.
Corsi e ricorsi storici che rendono bene l’idea dell’impresa messa a segno dai due piloti della Ferrari. La Scuderia di Maranello ora vede aumentarsi il vantaggio sulle Frecce d’Argento, distanti 25 punti. Sedici anni dopo la vittoria di Michael Schumacher, Montecarlo torna a colorarsi di rosso. Sarebbe bello pensare che la dedica di questa giornata storica per i colori italiani vada anche all’uomo ha dato grande lustro al Cavallino. Schumi, sul quale aleggia ancora il mistero circa le sue condizioni di salute a quasi quattro anni dal terribile incidente di Meribel.
Quando siamo quasi al giro di boa, c’è quindi da sorridere per il team di Maranello. Ora potrebbe davvero essere visto nel ruolo di favorito nella corsa al titolo piloti.
Lo dicono intanto i numeri. Terzo successo per Vettel che supera Hamilton nel numero di vittorie in stagione. Vettel non è mai sceso dal secondo posto a differenza del britannico che invece ha mancato il podio in due occasioni. Lo confermano le prestazioni in pista della monoposto che sembra essersi lasciata alle spalle i problemi di continuità e gli errori strategici. Condizioni che ne avevano limitato il rendimento in pista nella scorsa annata. Si autorizzano gli scongiuri, ma già che siano arrivati a poter fare sogni di gloria innalza gli animi di milioni di tifosi. Gli sportivi italiani che speravano di vedere una Rossa finalmente competitiva.
Gara d’attacco per la SF70H.
In pista non c’è mai stata gara con la SF70H sempre all’attacco. Con Vettel a insidiare Raikkonnen che partiva dalla pole. Per la Rossa è stato tutto apparentemente facile viste le disastrose qualifiche che hanno penalizzato il rivale numero uno del tedesco, Hamilton. Il quale si è ritrovato a rincorrere dal tredicesimo posto in griglia. Occasione ghiotta che il Cavallino odierno non si è fatta sfuggire.
Al trentaquattresimo giro la scuderia di Maranello ha richiamato ai box Raikkonen, passato da Vettel. A quel punto questi ha cominciato a girare su ritmi insostenibili per gli altri piloti in gara. Dietro, a contendersi l’ultimo gradino sul podio la Mercedes di Bottas e la Red Bull di Ricciardo, capace di avere la meglio.
E Hamilton? Soltanto settimo, preceduto pure dalla Toro Rosso di Sainz apparsa in palla. Di più non poteva fare il campione iridato che però dovrà incominciare a interrogarsi sulla sua discontinuità in pista.
Tanta paura ma nessuna conseguenza fisica per l’incidente che ha visto coinvolti la McLaren di Jenson Button (che sostituiva Alonso, impegnato nella 500 Miglia di Indianapolis) e la Sauber di Pascal Wehrlein, che prende il volo e si schianta contro le barriere prima dell’ingresso nel tunnel.
Prossimo appuntamento l’11 giugno in Canada. La sfida Mercedes – Ferrari si fa sempre più interessante. Senza dimenticare le Red Bull.
Andrea Sicuro
Click per ingrandire>>>