BMW M4 CS: Adrenalina pura
Impressioni di guida
Emozionante da guidare per prestazioni e assetto, la nuova edizione limitata della sportiva di Monaco punta a far breccia nel cuore dei piloti più esigenti, senza peraltro dimenticare la sua anima granturismo.
Sotto la soglia dei 4 secondi sullo 0-100 km/h
La nuova BMW M4 CS adotta il propulsore 6 cilindri M TwinPower Turbo 3.000 cc, erogante 460 CV di potenza massima. L’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 3”9/10 e la velocità di punta è autolimitata elettronicamente a 280 km/h. Il sei cilindri in linea sovralimentato da due turbocompressori Mono-Scroll dimostra una spinta eccezionale fin dai bassi regimi. Sono presenti l’intercooler, iniezione diretta di benzina High Precision Injection. Non mancano il comando valvole variabile Valvetronic e la variazione di fase degli alberi a camme Doppio Vanos.
Il latrato entusiasmante del motore
La spinta che, come abbiamo appurato durante il nostro test drive, rimane consistente fino a 7.600 giri/min.. Per altro, sempre accompagnata dal latrato entusiasmante del motore diffuso dall’impianto di scarico specifico. Certo, non avrà la potenza né tantomeno l’allungo del V6 2.9 biturbo di origini Ferrari che equipaggia l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, tuttavia il sei cilindri in linea della BMW M4 CS rimane tra i più performanti della categoria.
Cambio di riferimento assoluto
A contribuire alle alte prestazioni vi è il cambio a doppia frizione M DKG a sette rapporti. Davvero modernissima la trasmissione, completa di radiatore dell’olio separato. Infatti attraverso i paddle o la leva centrale, consente di effettuare i passaggi di marcia sia in maniera automatizzata che manuale.
La leva va tirata per salire di rapporto, nonché spinta per scalare marcia; un modus operandi di chiara impronta agonistica. In sostanza, il cambio di rapporto avviene in frazioni di secondo, senza interruzione della forza di trazione. Mentre la settima marcia dal rapporto di trasmissione lungo consente di contenere il numero dei giri e i consumi nei tratti autostradali.
Intesa perfetta tra meccanica ed elettronica
L’assetto della nuova BMW M4 CS coincide con quello della M4 equipaggiata dal pacchetto Competition. Il supporto e gli snodi dell’asse anteriore e posteriore sono realizzati in alluminio fucinato e risultano particolarmente leggeri. A pieno beneficio del contenimento delle masse non sospese.
Inoltre, è di serie l’assetto adattivo M, la cui geometria offre performance ottimizzate sia sulla strada che in circuito. L’eccellenza meccanica convive magistralmente con un’elettronica allo stato dell’arte. Appunto l’elettronica vede i sistemi di regolazione dell’assetto adattivo M, DSC e il differenziale attivo M modificati a livello di dinamica di guida, analogamente alla taratura dello sterzo a servoassistenza elettromeccanica.
Tre modalità di guida
Il pilota è libero in ogni istante di adattare la risposta dello sterzo e dell’assetto alle proprie preferenze personali o alle condizioni del fondo stradale. Infatti, vi sono le tre modalità di guida Comfort, Sport e Sport +, azionabili tramite un pratico pulsante. Perciò, mentre la modalità Confort è particolarmente adatta alla guida in condizioni stradali precarie, Sport supporta invece il guidatore nel percorrere velocemente le strade extraurbane ricche di curve. Sport + per parte sua è l’ideale per l’utilizzo in pista. Mentre selezionando l’ M Dynamic Mode (MDM) del DSC il pilota potrà eseguire anche derapate controllate. Infine, il DSC può essere escluso completamente.
“C’è pista per te”
E’ nella guida al limite in circuito che emerge tutto il carattere adrenalinico della BMW M4 CS. In pista, infatti, ci si può cimentare in staccate al fulmicotone, assecondati dal potentissimo impianto frenante Compound con pinze anteriori a quattro pistoni e posteriori a due pistoni. Gli inserimenti in curva sono veloci, ma non come avviene con la concorrente Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. Perchè quest’ultima vanta l’avantreno a doppi quadrilateri deformabili contro il semplice layout a doppio snodo della BMW.
Questione di cui si accorgono i piloti più capaci che per dare più direzionalità all’avantreno possono prolungare la frenata fin dentro la curva. Una volta raggiunto l’appoggio, la M4 CS percorre traiettorie perfette accompagnata dal grip eccezionale degli pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2semi slick, omologati per la circolazione stradale. Il tutto assecondato dallo sterzo diretto ma non troppo e caratterizzato dalla giusta consistenza. Il completamento ideale di una guida fantastica e capace di accontentare anche i piloti professionisti.
Gian Marco Barzan