Realizzata sulla base della corrispondente configurazione berlina, la XF Sportbrake gioca la carta della seduzione con uno stile da urlo, senza dimenticare un’eccellente capacità di carico.
Inconfondibilmente Jaguar
Ian Callum, il geniale Responsabile Design Jaguar, ha compiuto l’ennesimo “colpo da maestro”. Il vulcanico designer inglese, infatti, ha realizzato per la XF Sportbrake seconda generazione una linea fortemente personale. Però immediatamente riconoscibile come Jaguar dove il concetto di eleganza sportiva raggiunge nuove vette.
Osservate la vista di tre quarti posteriore e noterete un carattere ancor più forte e seducente rispetto alla XF berlina. Invece guardando lungo le fiancate, apprezzerete una silhouette filante che si raccorda con il frontale aggressivo. Inoltre, come potete evincere dai due esemplari protagonisti del servizio, la Jaguar XF Sportbrake “veste” magistralmente un colore non colore come il bianco e, all’estremo opposto, il grigio scuro. Naturalmente non mancheranno diverse altre tinte per la carrozzeria, come il leggendario British Racing Green. Infine, la capacità di carico, argomento sempre di grande interesse per una station wagon, va da un minimo di 565 e un massimo di 1700 litri.
Interni classico moderni
Gli interni ricalcano fedelmente quelli della XF berlina. A cominciare dal posto guida con volante perfettamente verticale e tutti i comandi primari a portata di mano. Infatti l’ormai ben conosciuta rotella di azionamento del cambio fuoriesce automaticamente a ogni accensione.
Rispetto alla generazione precedente, la XF Sportbrake ha abbandonato quell’aria minimalista (che aveva fatto un po’ “storcere il naso” ai puristi Jaguar) a favore di un’ambiente più lussuoso e curato. Allo stesso modo, troviamo un ambiente in cui pellami e legni pregiati sono profusi a piene mani. Infatti dettagli classici che si accompagnano con estrema maestria a particolari moderni come ad esempio la strumentazione elettronica e il sistema di infotainment. Però l’abitabilità è molto simile a quanto propone la XF berlina. Infatti quattro persone viaggiano comodissime, mentre il quinto passeggero deve fare i conti con il tunnel della trasmissione e con lo spazio in larghezza non proprio abbondante.
Per la XF Sportbrake motori da 163 a 300 CV
Tra le motorizzazion troviamo una netta prevalenza sulle unità Diesel. Infatti queste ultime vertono su quattro unità: 2.0 163 CV, 2.0 180 CV, 2.0 240 CV e 3.0 V6 300 CV. Perciò l’unico motore a benzina disponibile è al momento il 2.0 turbo da 250 CV. Purtroppo, a causa di chissà quale proiezione di marketing, in Europa non arriverà il poderoso 3.0 V6 a benzina da 380 CV, riservato invece alla Cina, al Medio Oriente e agli USA.
Riguardo la trasmissione, la trazione è posteriore o integrale. Ma quest’ultima è di serie sulla 2.0 Diesel 240 CV, nonché disponibile a richiesta sulle varianti da 180 e da 280 CV. Il cambio è l’eccellente automatico ZF a 8 rapporti, eccezion fatta per la configurazione 2.0 163 CV che ha di serie un classico sistema manuale a 6 marce. Non ci stupiremmo se un giorno comparisse al Nurburgring una XF Sportbrake con il sound inconfondibile del V8.
Gian Marco Barzan