In vendita dal prossimo luglio, la rinnovata Classe S porta in dote inediti motori e alcuni aspetti addirittura spettacolari.
Sotto il vestito molto
“Squadra vincente non si cambia”. Questo sembra essere stato il motto dei designer Mercedes nell’aggiornare la Classe S. Poiché hanno optato per modifiche di dettaglio legate soprattutto ai paraurti, alle ruote e ai gruppi ottici. Le maggiori novità, infatti, risiedono “sotto pelle”. Tanto è vero che definire restyling quello dell’ammiraglia di Stoccarda appare quantomeno fuori luogo.
Nel dettaglio, la rinnovata Mercedes-Benz Classe S compie significativi passi avanti in termini della guida autonoma, innalzando inoltre a uno step superiore il ben noto concetto di Intelligent Drive. A quest’ultimo proposito, i sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza comprendono Brake Assist attivo, Crosswind Assist, Attention Assist, Traffic Sign Assist e sistema di protezione dei passeggeri Pre-Safe. Sistema questo completato dal Pre Safe Sound, ossia un dispositivo che in caso di rischio di collisione prepara l’udito dei passeggeri al rumore atteso dell’incidente.
Qualcosa di fantascientifico che va nella direzione della spettacolarità. Ulteriori sistemi si riferiscono ad esempio al Distronic Plus che aiuta il pilota a mantenere la distanza di sicurezza anche attraverso lo sterzo, regolando inoltre la velocità in prossimità di curve o di incroci. Mentre il Remote Parking Pilot consente di parcheggiare la vettura in spazi ristetti con uno smartphone. Qualcosa di ancor più avanzato di quanto propone la BMW Serie 7, concorrente per antonomasia.
Guida semi autonoma ottimizzata
Come già anticipato, la Mercedes-Benz Classe S porta la guida autonoma a un livello ancor più elevato rispetto a prima. Nel dettaglio, l’Active Distance Assist Distronic si basa sulle mappe del navigatore satellitare e regola la velocità secondo i limiti previsti. Mentre con l’Active Lane Change Assist è sufficiente toccare la levetta degli indicatori di direzione per far cambiare la corsia all’auto. Infine, l’Active Steering Assist è stato perfezionato e comanda lo sterzo con maggiore progressione e precisione rispetto a prima. Modifiche sostanziali anche ai radar e alle relative telecamere, capaci di visualizzare ancor meglio tutto quanto avviene attorno all’auto.
Il ritorno del sei cilindri in linea
Per quanto riguarda le motorizzazioni, gli appassionati di Mercedes di lungo corso avranno di cui gioire per un gradito ritorno. Dopo oltre vent’anni di unità V6, infatti, tornano i propulsori 6 cilindri in linea. Frazionamento che è semplicemente il migliore al mondo per rotondità di funzionamento e assenza di vibrazioni. Per il momento è la volta di un propulsore a gasolio 3 litri biturbo con potenze da 286 CV e da 340 CV. Ma successivamente vi sarà anche un 6 cilindri in linea a benzina.
Non manca, infine, un V8 4.0 a benzina da 469 CV, mentre il maestoso V12 potrebbe (il condizionale è d’obbligo) debuttare in un secondo tempo. In sostanza sotto il cofano della rinnovata Classe S il downsizing “non è pervenuto”.
Gian Marco Barzan