MV Agusta RVS #1: eccellenza brutale
Dal nuovo team di moto speciali nasce la RVS #1, naked hi-tech più Brutale della Dragster. Il via a una nuova strategia estrema di MV Agusta.
La RVS #1 è la prima moto nata passando attraverso il Reparto Veicoli Speciali voluto da MV Agusta. Un’entità che ha il compito di creare solamente l’eccellenza, in fatto di qualità, prestazioni, emozioni e immagine.
La RVS #1 è quindi una naked molto speciale, rappresenta appieno questa filosofia, portando tutto all’estremo. Si apre così una nuova strategia per il brand, per rimettere a posto un’altra volta i conti. Con soluzioni qualitative eccelse MV Agusta punta a ridurre i costi e i volumi produttivi, rivolgendo le risorse verso gli appassionati premium. Dovrebbe essere più remunerativo che combattere in settori dove la concorrenza è più forte.
Partendo dalla Brutale Dragster 800, gli specialisti hanno limato di 8 Kg il peso della già agile struttura della moto, abbassandolo a 160 Kg. Questo grazie al raffinato utilizzo di leghe leggere e leghe in titanio. Poi hanno preso il fortunato motore tre cilindri 798 cc e vi hanno aggiunto una decina di cavalli, per un totale di 150 CV, con miglioramenti nell’erogazione, nella sonorità e nel rendimento.
Naked estrema fin nei dettagli.
Questa naked è davvero “cattiva”, sorprendente in molti dettagli.
Particolare il gruppo ottico anteriore. Le luci a led si accendono anche seguendo gli input della piattaforma inerziale in maniera adattativa, per illuminare la strada dove serve). Scenografico e funzionale anche il doppio faretto a led posizionato di lato, di fianco al motore. Anche la sella sospesa, pur non essendo una novità, riesci qui a esaltare le sensazioni di futuristiche agilità.
Ma sono molti i particolari dal sapore speciale in questa #1.
Come le belle ruote a raggi e i brutali rotori dischi freno Braking Sunstar. Oppure il terminale di scarico in titanio forgiato della SC-Project, che fa parte dell’abbondante kit di parti speciali sport consegnato con la moto. Si tratterà per ora di una serie speciale limitata, il cui prezzo sovrasterà di buona misura i quasi 14 mila euro della Brutale.
Con il profilo basso del manubrio e la tinta black, la RVS #1 rende davvero evidenti le capacità in suo possesso. Nel nero profondo c’è la chicca di quale punto di rosso. Si trova in varie parti della moto, come nei cerchi o nell’occhio del teschio cucito sulla sella, con impunture rosse.
Redazione MotorAge – Fabrizio Romano
Edoardo Draghetti
Paurosa