Azerbaijan: la Red Bull di Ricciardo beffa Mercedes e Ferrari nel GP di Baku di F1. I litiganti Vettel e Hamilton fanno autoscontro e perdono le staffe.
Dopo il GP di Baku la temperatura si fa rovente nella corsa verso il titolo mondiale di Formula 1. Il Gran Premio più pazzo dell’anno potrebbe essere ricordato, a conti fatti, come il picco più alto della rivalità tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Eppure fino ad oggi erano sempre rimasti nei confini della lealtà sportiva e del rispetto reciproco.
Accade così che in Azerbaijan la vittoria di Daniel Ricciardo, al quarto podio consecutivo con la Red Bull, non sia la sola notizia in primo piano. Molto elevata è stata l’acredine nello scontro tra i due pretendenti all’alloro iridato. E anche nel dopo gara Vettel e Hamilton non se le sono mandate a dire.
Lite tra Vettel ed Hamilton.
“Colpa” del tamponamento al ventesimo giro di Vettel ai danni di Hamilton, reo, secondo la versione del ferrarista, di avere rallentato troppo in regime di velocità controllata all’uscita da una curva. Un fatto che è costato 10” di penalità al pilota tedesco. Il quale in tutta risposta è andato ruota contro ruota alla vettura dell’inglese.
La gara viene poi sospesa per i troppi detriti presenti in pista. Alla ripartenza, Ricciardo passa le Williams di Massa e Stroll e si ritrova in testa al trentatreesimo giro. Con un cospicuo vantaggio sui due avversari più temibili.
Un vantaggio soltanto da amministrare per il pilota della Red Bull, bravo e fortunato nel capitalizzare le circostanze a lui favorevoli. Secondo Bottas che in volata beffa Lance Stroll: il canadese si prende comunque una rivincita dopo le tante critiche ricevute in questo inizio di stagione. Il pilota è giovane e si farà: basta dargli tempo.
Fino al contatto tra Hamilton e Vettel, momento chiave della gara, la corsa era vissuta sui binari del solito dominio Mercedes – Ferrari. Con Seb portatosi alle spalle di Hamilton.
La Rossa può lo stesso sorridere.
Ma la monoposto Rossa, alla fine riesce a sorridere ugualmente dopo il GP di Baku. Vettel, nonostante la penalizzazione, riesce infatti a chiudere al quarto posto davanti alla Mercedes di Hamilton. Questi ha accusato problemi al casco ed è dovuto rientrare ai box venendo passato in quel frangente dal rivale in Ferrari.
Con una gara in meno da fare e un vantaggio salito ora a quattordici punti, Vettel e la Ferrari guardano benevolmente la classifica. Tuttavia il Gran Premio di Baku potrà lasciare scorie importanti nel duello con Mercedes. Bisognerà vedere ora, a mente fredda, quale scuderia saprà gestire al meglio la tensione. E quanto crescerà con il passare delle settimane quando i punti in palio saranno sempre di meno.
Il 9 luglio a Spielberg, in Austria, avremo una prima risposta decisiva.
Sfortunata la gara dell’altro ferrarista Kimi Raikkonen, costretto al ritiro dopo una sequela di problemi alla sua vettura che ne hanno condizionato la prestazione. Dapprima per un contatto al via con Bottas, poi per lo scontro tra le Force India di Ocon e Perez, in occasione del quale la sua SF70H ha forato e perso la posteriore destra. Il finlandese è comunque riuscito a tornare a gareggiare fino a due giri dal termine quando ha alzato bandiera bianca.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro