“Un secondo posto che vale oro” dicono Vettel e la Ferrari nel GP Austria. Vince Bottas, che potrebbe entrare nei giochi del Mondiale di Formula 1, a discapito del compagno Hamilton.
Nella rivalità tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton capita che ci sia Bottas a mischiare le carte. E dobbiamo sempre contare Ricciardo, che con la Red Bull fa spesso da mina vagante nelle partite al vertice della Formula 1.
La domenica a Spielberg poteva segnare un round completamente vincente per il ferrarista. L’inglese, penalizzato in qualifica per la sostituzione del cambio, scattava infatti dall’ottava posizione.
Invece, tra i due litiganti, attesi dal primo faccia a faccia dopo i fattacci di Baku, se la gode un terzo incomodo. Infatti, Valtteri Bottas conquista il GP in Austria e può pensare di accodarsi nella corsa per il titolo. Probabile che non resterà semplicemente un gioco a due.
Il finlandese della Mercedes, bravo a distogliersi dalle tensioni e polemiche fomentate dai rivali nelle ultime settimane. Bottas è stato perfetto in una gara condotta dalla prima all’ultima curva in testa. Questo nonostante l’assalto di Vettel, che ci ha provato fino alla fine a prendersi una vittoria d’importanza capitale, e fattibile viste le premesse. Un’occasione persa, per chi volesse vedere il bicchiere mezzo vuoto. Un secondo posto che “vale oro” per il team Ferrari. Perché ci sono i numeri a confortare Seb e il Cavallino.
20 punti tra Vettel e Hamilton.
Vettel ha ora un vantaggio di 20 punti su Hamilton, che ha dovuto accontentarsi soltanto del quarto posto, e di 35 su Bottas. Un margine che concede di prepararsi alle prossime gare con un po’ di tranquillità. Non troppa comunque. Cci sarà da sudare per riportare un titolo che a Maranello manca da dieci anni.
Terzo posto in Austria per l’ottimo Daniel Ricciardo, che con la sua Red Bull promette di essere la mina vagante nel prosieguo della stagione. L’australiano, che sta vivendo un periodo di splendore (quinto podio consecutivo), toglie punti preziosi a Hamilton. L’inglese al volante della Mercedes è giunto a un passo dal podio dopo una gara partita con handicap. E ha fatto un gran favore a Vettel (suo ex compagno alla Red Bull).
Ma solo metà della scuderia austriaca sorride. C’è da segnalare il quinto “zero punti” consecutivo di Max Verstappen, in una stagione che sembra complicata dopo la promettente annata d’esordio. L’olandese figlio d’arte è costretto al ritiro dopo neanche un giro, tamponato da Alonso, a sua volta speronato da Kvyat.
E’ successo anche agli sportivi più affermati: ripetersi non è mai semplice. Il tempo sarà galantuomo e dirà se il suo è stato un fuoco di paglia oppure se le difficoltà avute quest’anno fanno parte del normale percorso di crescita. Per un pilota che, va ricordato, compirà 19 anni a settembre.
Due duelli alla dinamite.
La corsa ha vissuto sui duelli tra Bottas, partito immediatamente a razzo, e Vettel, rimasto subito dietro al finlandese. Altra battaglia quella tra Ricciardo e Hamilton per l’ultima posizione sul podio.
Il pluri-campione del mondo si è sbarazzato subito di Perez e Grosjean, portandosi dietro all’altro ferrarista Raikkonen, passato al 44° giro al termine della girandola dei pit stop. La gara in pratica finisce qui, con Ricciardo capace di respingere l’assalto di Hamilton al terzo posto. Bottas, al secondo successo in carriera, ha difeso il suo distacco su Vettel, arrivato secondo. Kimi Raikkonen, con l’altra Ferrari, si è preso un tutto sommato buon quinto posto, dopo 71 giri tiratissimi.
L’asfalto è arrivato a sfiorare i 50°, così si sono viste parecchie gomme affette dal blistering – le bolle sui battistrada.
Hamilton, nonostante il podio sfumato, può comunque respirare per lo scongiurato pericolo. Un’eventuale vittoria di Vettel sarebbe stata un macigno sulle ambizioni di confermarsi sul trono iridato. L’inglese dovrà però guardarsi le spalle in casa, dal suo compagno di team, che potrebbe non accontentarsi della parte del gregario. Nel team Mercedes Petronas dicono sempre “tutti liberi, nessun privilegiato”.
Importante quindi sarà vedere quali strategie adotterà la Mercedes nell’inseguimento a Vettel e alla Ferrari.
Ne sapremo di più il 16 luglio, quando il Mondiale farà tappa a Silverstone, in Inghilterra.
Andrea Sicuro
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