Ducati XDiavel Thiverval: custom Cruiser Racer
Trasformare una Ducati XDiavel per customizzarla fino a stravolgerne i concetti base, fino a farla diventare… Thiverval. Le foto ufficiali.
Una moto che nasce dall’incrocio di due mondi. Una moto, la Ducati XDiavel, che ha proprio in questa particolarità la sua essenza. Ebbene, la Casa di Borgo Panigale l’ha lasciata nelle mani di un preparatore visionario. Forse estremista dell’essenzialismo futuristico, forse maniaco delle corse clandestine. Ma la reputazione di Fred Krugger è quella di un’artista motoristico, che ha interpretato la storia passionale della Ducati.
Per 67 anni Ducati ha seguito il suo credo nella creazione di moto ad alte prestazioni. Dalla 750 SuperSport alle Monster e Panigale in Ducati hanno creato modelli due ruote ai vertici del settore con i loro famosi motori bicilindrici L-twin, o altrimenti Testastretta.
Fu una scelta coraggiosa quando il produttore italiano introdusse la Diavel. Una moto che puntava direttamente a un settore “americaneggiante“: quello delle Cruiser a passo lungo. Ideale pavoneggiato dalla XDiavel. L’incontro dello stile italiano con la cultura cruiser, la performance che si unisce al comfort, la personalità alla forza. Una moto che proietta il concetto di Cruiser verso la modernità, tant’è che gli ingegneri hanno definito la Diavel una “Technocruiser”.
Unisce i mondi Cruiser e Cafe Racer.
E se c’è una cosa che gli americani amano fare con le loro Cruiser, ebbene è customizzarle, personalizzarle, anche all’estremo.
Ducati ha così messo una XDiavel nelle mani del preparatore belga Fred Krugger. Il risultato è la Thiverval.
Il nome deriva da una piccola pista fuori Parigi. Il fatto è che la rivisitazione by Krugger sembra aver abbastanza stravolto gli ideali originali della XDiavel. Qui sembra che l’essenziale modernismo voglia unirsi ad una sportività storica, che la tecnologia riesca a entrare nel instant classic.
Il telaio a traliccio è stato modificato in una nuova base strutturale. La coda, lo scarico, la sella sono diversi, e alla vista rendono perfino più compatta la silhouette, così come il nuovo serbatoio che sfoggia finiture lucide, opache e cromate. Davanti rimane invece lo stesso imponente proiettore.
Nella Thiverval, insomma, è come se il design voglia dare una spinta futuristica all’idea della classica Café Racer. Come a interpretare una Ducati heritage in versione moderna, e una Cruiser dall’aspetto più massiccio e potente.
Redazione MotorAge.it – A.P.