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Nuova Audi A8: l’auto del futuro è già qui. E guida da sola

Svelata la quarta generazione dell’ammiraglia Audi. La Audi A8 si presenta come l’apoteosi del lusso e sarà equipaggiata con molti dispositivi relativi alla guida autonoma. [VIDEO]

Il futuro è adesso

La Audi A8, vera e propria pietra miliare per il marchio tedesco è la prima sul mercato a proporre funzionalità di guida autonoma. Il tutto con una tecnologia che sarà la base su cui si svilupperanno i sistemi futuri, anticipando di qualche anno i sistemi robotizzati che vedremo sulle vetture di domani. Stupiscono iI primi dispositivi proposti: Parking Pilot, Garage Pilot e Traffic Jam Pilot di livello 3 disponibili dal 2018. Ma gradualmente i sistemi più evoluti saranno resi disponibili sullo stesso hardware.

41 dispositivi di assistenza

La prima vettura al mondo sviluppata per la guida altamente automatizzata, mette a disposizione 41 dispositivi di assistenza. Un dato mai raggiunto prima d’ora in campo automobilistico. Tra i vari sitemi si distingue l’impianto elettrico principale a 48 Volt, necessario per gestire molte delle nuove funzionalità disponibili. Ad esempio, l’Adaptive Driving Assistant (ADA), un’evoluzione del Cruise control attivo che lavora da 0 a 250 km/h integrando il Lane assist e il Traffic jam per un completo controllo degli spostamenti laterali e longitudinali.

Inoltre il Traffic Jam Pilot gestisce partenze, accelerazioni, frenate e sterzate ed è in grado di gestire autonomamente la guida fino a 60 km/h nel traffico . Per mezzo di questo apparto intelligente il guidatore può togliere le mani dal volante fino a quando il sistema raggiunge i suoi limiti e l’auto richiederà al guidatore di riprendere il controllo del mezzo. In assenza di feedback, l’auto si fermerà nel primo spazio disponibile. Si prevede che questo apparato sia personalizzato secondo le diverse normative nazionali in termini di codice della strada.

Sicurezza garantita

Fondamentale per la guida autonoma anche l’Active Suspension che può controllare ogni singola ruota sia per quanto riguarda l’assorbimento sia per l’altezza da terra. Oppure il dispositivo Pre-sense 360° che consente di alzare uno dei lati del veicolo in caso di imminente urto laterale per concentrare l’impatto sui longheroni. Mentre la telecamera frontale, oltre a leggere lo stato dell’asfalto per controllare la reazione della vettura e massimizzare il confort, raccoglie i dati forniti dal radar, dai sensori a ultrasuoni e dallo scanner a tecnologia laser. Un contributo sostanzioso che porta la vettura al Livello 3 nella graduatoria dei sistemi di assistenza alla guida.

Un’altra novità adottata sulla Audi A8 è rappresentata dalle quattro ruote sterzanti e le sospensioni attive Audi AI basate sulla rete di bordo a 48 volt capaci di coprire ogni esigenza di comfort oppure sportiva.
L’impianto frenante invece adotta dischi di alluminio con pinze fisse. Per le versioni V8 e W12 sarà disponibile in optional un nuovo impianto carboceramico con dischi anteriori da 420 mm e pinze anteriori a dieci pistoncini. Sono previsti cerchi in lega che vanno da 17 a 21 pollici, con misura massima di 275 mm per gli pneumatici.

Design completamente rinnovato

Con 5,17 metri di lunghezza, 1,47 metri di altezza e 2,99 metri di passo, l’imponenza della nuova Audi A8 segna una nuova identità stilistica per il marchio. I gruppi ottici anteriori a Led con tecnologia laser ne seguono i contorni, dando ancora più risalto alla mascherina single frame. Mentre il posteriore accoglie una nuova fascia luminosa con gruppi ottici OLED che percorre l’intero portellone. Il taglio dei cristalli laterali è slanciato e gli sbalzi limitati esaltano le proporzioni. I passaruota bombati richiamano decisamente i modelli quattro del passato. La piattaforma Audi Space Frame utilizza materiali leggeri che migliorano del 24% la rigidità torsionale.

Tecnologia al Top

A bordo della Audi A8 colpisce un abitacolo estremamente raffinato che introduce elementi assolutamente inediti. Il volante è a quattro razze multifunzione, la console centrale dispone di un doppio display touch: quello più basso da 8,6 pollici sostituisce i comandi fisici tradizionali, mentre quello superiore da 10,1 pollici controlla l’infotainment. Il display inferiore è utilizzato anche per scrivere con le dita e per inserire comandi specifici. Ma è prevista anche la possibilità di utilizzare comandi vocali.
Elemento fondamentale dei futuri standard di guida autonoma è il sistema Car-To-X, integrato nel pacchetto Audi Connect, che permette il dialogo dei sistemi con altre auto e con le infrastrutture esterne. L’Audi Virtual Cockit con display da 12,3 pollici, ora è dotato di grafica HD con risoluzione 1920×720 pixel, abbinabile in opzione al nuovo head-up display.

C’è anche il poggiapiedi automassaggiante

Nella zona posteriore spiccano i sedili singoli opzionali con regolazioni elettriche e console dedicata con display Oled da 5,7 pollici. Presenti anche luci di lettura a matrice di Led, infotainment dedicato con due tablet removibili da 10,1 pollici e un sistema che consente di effettuare chiamate, indipendente da quello dedicato ai passeggeri anteriori.
Sorprende gradevolmente sulla Audi A8 il poggiapiedi con massaggio e riscaldamento riservato a chi si accomoda sul sedile posteriore destro. Infatti sulla speciale poltrona della A8 L si possono regolare la posizione, riscaldare e massaggiare con varie intensità le piante dei piedi.

Trazione integrale permanente quattro

Proprio perché la nuova Audì A8 è fornita di asse posteriore sterzante, può vantare un’ agilità sorprendente utilizzando un rapporto più diretto per l’asse anteriore. Soluzione che sarebbe compromessa dalle sue notevoli dimensioni e il raggio di sterzata di 11,4 metri. Senza dimenticare l’efficienza della trazione quattro con torque vectoring e della ripartizione di base al 60% sull’asse posteriore. Comunque è previsto (in optional) su tutte le versioni il differenziale posteriore sportivo, che sfruttando i dati provenienti dalle sospensioni e dal telaio offre la massima dinamicità di guida.

Motori elettrificati per tutta la gamma

La Audi ha deciso di elettrificare tutti i motori della nuova A8 sfruttando una tecnologia ibrida mild-hybrid MHEV. Soluzione che vedrà in tutte le unità un alternatore-starter a cinghia (BAS) collegato all’impianto 48 Volt di bordo. Il dispositivo consente di muovere la vettura a motore spento tra 55 e 160 km/h per un tempo che può arrivare a 40 secondi, riattivando poi normalmente l’unità. Inoltre, recupera energia e controlla lo Start&Stop, attivo già sotto i 22 km/h contribuendo a ridurre i consumi.

Al lancio, la Audi A8 sarà offerta nelle varianti V6 3.000 cc TDI e TFSI. Il motore diesel eroga 286 CV, mentre quello a benzina raggiunge i 340 CV. Successivamente arriverà l’otto cilindri a 4.0 TDI a gasolio da 435 CV e 4.0 TFSI benzina da 460 CV. Il top di gamma è rappresentato dal motore della A8 L in arrivo nel 2018: un W12 di 6 litri e 585 CV. In un secondo momento la stessa versione a passo lungo sarà offerta in versione ibrida plug-in A8 L e-tron quattro. La variante ibrida ricaricabile sarà dotata del motore 3.0 TFSI che insieme a quello elettrico la porterà la vettura a un totale di 449 CV e 700 Nm. La velocità massima sarà autolimitata a 250 km/h.

Per entrare in auto basta lo smartphone

Con l’Audi Connect Key anche l’accesso alla Audi A8 è totalmente nuovo. La soluzione è compatibile con Android e consente di utilizzare uno smartphone al posto delle chiavi tradizionali. Si basa su un sistema Nfc attraverso il quale è possibile avvicinare il telefono alla maniglia per sbloccare la vettura e avviare il motore. Utilizzando il cloud si possono associare fino a cinque utenti per ogni veicolo. Ciascun utente potrà personalizzare il suo profilo relativamente alle impostazioni di bordo, come la regolazione del climatizzatore alla posizione di sedili e specchietti. E per non dimenticarsi nulla, rimangono in memoria anche le destinazioni di navigazione e le preferenze dei menù sui display di bordo.

La redazione

 

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