Test Euro NCAP: tra i bravi c’è Stelvio, recupera Mustang
Ci sono i bravi, i bravini e chi ha studiato con impegno alla quinta sessione dei test Euro NCAP del 2017.
Tra i bravi che si sono meritati le cinque stelle Euro NCAP la prima l’Alfa Romeo Stelvio. Ad aver conquistato il punteggio massimo ci sono anche Hyundai i30, Opel Insignia, SEAT Ibiza e Volkswagen Arteon. Quattro invece quelle ottenute dalla Honda Civic in questa quinta sessione di Test sulla sicurezza. “Premiato” con tre stelle l’impegno di Ford per la sportiva Mustang, una in più rispetto ai test di Gennaio. Comunque un bel miglioramento sul versante sicurezza.
Pregevole il comportamento della Stelvio, ai vertici specie per la protezione dei passeggeri di ogni altezza e peso. Rilevati due “nei”, anche se non hanno impedito l’assegnazione globale delle 5 stelle. Uno è l’assenza del cofano motore attivo per la più curata protezione del pedone. Poi il sistema di regolazione/limitazione della velocità non conforme ai requisiti del protocollo Euro NCAP. Uno dei motivi che ha visto Stelvio soffrire nel comparto dei sistemi attivi.
Il mito Mustang ripete i test.
Quanto alla Ford Mustang, sono stati rivalutati i test eseguiti sul modello all’inizio di quest’anno. Con l’aggiornamento, la Mustang ha adottato vari miglioramenti ai sistemi di protezione e assistenza alla guida. In particolare è stato integrato il sistema di frenata automatica (Ford Pre-Collision Assist. In sostanza l’AEB, che integra anche il rilevamento dei pedoni. Essendo presente anche il cofano attivo, la protezione dei pedoni ne ha beneficiato in questo ricalcolo dei punteggi, con dotazione di serie. La Mustang dispone del Lane Assistance System che aiuta al mantenimento della corsia. Inoltre sono intervenuti sul sistema degli airbag per soddisfare i protocolli Euro NCAP (e non solo NHTSA). Insomma, la fascinosa sportiva USA è riuscita a raggiungere almeno le tre stelle. Sufficienti per togliere Ford dall’imbarazzo e salvaguardare l’immagine.
E’ andata molto ben e alla VW Arteon, ai vertici in quasi tutte le valutazioni. Bisognerebbe capire meglio la percentuale eccellente nella protezione dei bambini. Infatti manca l’Isofix anteriore e pure il seggiolino integrato. Per i pedoni conta la presenza del dispositivo “cofano attivo”, e in generale la nutrita dotazione di sistemi attivi. L’importante AEB, per esempio, comprende la funzione città e il rilevamento pedoni.
I massimi punteggi non significano sempre le migliori valutazioni.
Punteggi sopra la media per la Insigna, che si è messa in evidenza specie nelle prove di impatto frontale e laterale. Qualche criticità nella protezione del collo per i passeggeri posteriori e della disponibilità solo come opzionale del Seat Belt Remind (SBR) ai sedili posteriori. Comunque, 5 stelle.
Nella sessione di Luglio la Honda Civic ha invece un po’ sofferto: secondo EuroNCAP ha meritato 4 stelle. I punteggi tuttavia sono stati più che sufficienti in tutte le categorie, e gli equipaggiamenti di sicurezza attiva sono di livello pregevole. In sostanza, rispetto ai migliori ha qualche airbag in meno ed è sprovvista di cofano attivo.
Anche vetture di classe media hanno fatto bella figura in questi test Euro NCAP, ottenendo 5 stelle. Hyundai i30 e Seat Ibiza. Il miglior punteggio ma non il massimo delle valutazioni. La prima sconta la non ottimale protezione del pedone in caso di impatto con i montanti del parabrezza. La seconda è leggermente penalizzata dalla non disponibilità del Lane Assistence System. Inoltre è stata ravvisata qualche mediocrità per i bambini sui sedili posteriori.
Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI, coglie al volo l’opportunità per esaltare la sicurezza dei veicoli nuovi. Un elemento che dovrebbe spingere verso il rinnovo del nostro parco circolante. “Che ha ancora un’età media superiore ai 10 anni”, afferma.
Redazione MotorAge.it
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