Citroen Dyane: compie 50 anni “l’auto in jeans”
Pratica, simpatica, assolutamente anticonvenzionale, l’utilitaria Citroen è stata prodotta dal 1967 al 1983 in 1.443.583 esemplari. La Dyane ha conquistato i cuori di una intera generazione di giovani o di quanti si sentivano tali.
Moderna e versatile.
Nell’agosto del 1967 nasceva un’auto decisamente fuori dal comune. Nelle curve sembrava danzare sulle sospensioni e lasciava guardare il cielo, il che la faceva sembrare ancora più divertente, complice pure il nome, Dyane. Era la risposta della Citroen alle richieste di parecchi clienti. Ovvero quelli che desideravano una vettura ancora più pratica, moderna e spaziosa della celebre 2CV sul mercato dal 1948. Infatti, dell’illustre progenitrice ripropone facilità di guida, affidabilità e contenuti costi di esercizio. Soprattutto è un modello più veloce, comodo, funzionale. Inoltre caratterizzato da una carrozzeria dalle linee tese che disponeva di un pratico portellone. Senza dimenticare l’immancabile tetto in tela, capace di isolare dalle intemperie, semplificato rispetto a quello della 2CV e azionabile anche dall’abitacolo.
Ottimo comfort e motore indistruttibile.
Proprio dal lato pratico, la più giovanile delle Citroen offriva quattro posti su sedili abbastanza confortevoli, sufficiente spazio per le gambe e una buona visibilità. Inoltre, la sua altezza da terra insieme al grande comfort derivato dalla morbidezza delle sospensioni, ne permettevano l’impiego anche su strade dissestate. Oppure addirittura dove le strade non esistevano proprio. Per il resto, su strade asfaltate la vettura viaggiava liscia e incredibilmente sicura. Merito della sofisticata sospensione interconnessa: si coricandosi in modo evidente nelle curve ma senza mai staccare le ruote da terra. Infatti, è conosciuta anche per la tenuta di strada eccezionale. Fa niente se due persone riuscivano a ribaltarla a braccia, e senza faticare troppo.
Il motore era il boxer bicilindrico di 425 cc raffreddato ad aria, derivato da quello della 2CV. Tuttavia questo propulsore ben presto, su iniziativa della Filiale italiana del Marchio, fu portato a 602 cc offrendo prestazioni più che dignitose. Al riguardo, i 120 km/h di velocità massima si potevano mantenere per un tempo indefinito, in quanto il boxer bicilindrico girava a regimi assai contenuti. E poi, come poter dimenticare il suono melodioso e inconfondibile del motore stesso?
Soprannome giovanile e aria accattivante.
Presentata alla stampa italiana nel 1967, la Dyane6, come fu poi denominata questa versione potenziata, conquistò immediatamente i giornalisti della nostra nazione. Infatti la stampa valutò la nuova nata nervosa, funzionale, veloce ed ovviamente, affidabile e confortevole. Però il grande successo del in Italia, che non tardò certo ad arrivare, fu sostenuto anche da un’efficace campagna pubblicitaria. Pensata dalla B-Communication, l’agenzia che seguiva l’immagine di Citroen in Italia la campagna era basata su uno slogan semplice e geniale: “Dyane, l’auto in jeans”.
Come i popolarissimi pantaloni, la vettura era perfetta per ogni occasione in quanto si trovava a proprio agio in città come in autostrada, sulle strade sterrate di campagna come sulle statali. Per questo la Dyane è diventata nota come un’auto sbarazzina, simpatica e che con quel generoso tetto apribile in tela ha regalato sensazioni da cabriolet ad un pubblico amplissimo. Senza dimenticare i suoi colori fantastici come il Rouge Mandarin, l’Orange Teneré e il vivacissimo Giallo Calabria.
L’ultimo esemplare uscì dalle catene di montaggio nel 1983. Era di colore beige e destinato all’Italia; la nostra nazione, infatti, ha apprezzato tantissimo quell’indimenticabile “auto in jeans” divenuta oggi una splendida cinquantenne.
Gian Marco Barzan
Leggenda
Sempre bella!
… l’ho avuta…proprio di quel colore…. in caso di bisogno con avviamento a manovella…
Avuta, e prima o poi me la ricomprerò…
Bella spero che la riproducano
ancora di più la 2cv
Ho avuto due Dyane : una verde con frizione centrifuga e una rossa. Le auto delle mia gioventù Compagne dei miei studi e dei miei viaggi in Europa
Incontrata una volta per sbaglio…..
Io in moto a 16 anni, perfortuna che era di “cartapesta”
Io ne ho avuta una. Pregi finché vuoi ma certo non era robusta
Se era robusta, probabilmente non ero qui a raccontarlo
Ho avuto la 425 con frizione centrifuga ! Eccezionale !oggi ho ancora in garage una 2CV !
Avute tre più due 2cv … Una stesso colore
La mia era un ultimo modello del 1983 , rossa . Fantastica
e stata la mia prima macchia………
Laura Donato
Ricordi di giovinezza…
un vero mito
Era auto di famiglia, in una vita precedente…
Comodissima, al pari di auto di segmento superiore.
Delicatissima di meccanica, il 600 cc della nostra uscì difettoso di fabbrica, spesso trafilava olio che bagnava e spegneva una delle 2 candele, costringendo a viaggiare con 1 solo cilindro…
Ad ogni modo è stata un successo meritato.
Grande!!! La mia prima macchina
Mio papà aveva 1 autobianchi 111,incidente e in concessionaria ne avevano solo 1 giallo limone coi sedili con le piantine di piselli e fagioli sulla tappezzeria! Nel 91 la usavo ancora x andare avanti e indietro dal militare!
Si chiama giallo primavera
Stupenda fantastica , che ricordi col Dyane
Come potevano acquistarla……. bruttissima e lentissima……
verde pisello come la mia, che dire, mitica!! Mai divertito così tanto con un auto, ci andavo anche per i boschi.. ☺❤
Non c’era ancora l’aborto a quei tempi 🙂
La mia prima macchina, nel 1981, appena patentato, era color celeste. Quanti ricordi
Solamente bei tempi……. Altri purtroppo……