Dovizioso conquista SIlverstone e la vetta
Colpaccio di Dovizioso a Silverstone: vittoria e primato.
Basta una domenica per ribaltare pronostici e previsioni in un b sempre più appassionante. Avevamo parlato di un Marc Marquez tornato in versione cannibale, dopo un inizio di stagione complicato. Poi di un Andrea Dovizioso, da cui ci si aspettava un segnale concreto in un campionato che l’aveva visto tornare in lizza per il titolo dopo la vittoria in Austria. Ebbene, il segnale è arrivato a Silverstone, con un pizzico di buona sorte che non guasta mai e che per una volta pare abbia voltato le spalle al Cabroncito.
Marquez tradito, apre il gioco negli ultimi giri.
La svolta della corsa in Terra d’Albione a sei giri dal termine, quando il motore della Honda di Marquez va in fumo e lo costringe a lasciare sul piatto un podio preziosissimo e la vetta iridata. Per Dovizioso un’occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata. Infatti viene colta al volo dal pilota della Ducati, che mette ora 9 punti tra sé e l’attuale campione del mondo. Sesta vittoria in carriera per il forlivese, la quarta in stagione, senz’altro la più importante per il contraccolpo che può avere nella lotta iridata.
Il ritiro di Marquez rimette in gioco anche le Yamaha, tornate sui livelli di inizio stagione. Vinales, secondo, dista soltanto 4 punti dal connazionale e 13 dal nuovo leader del Mondiale. Un grande Rossi, al comando per 17 giri, si deve accontentare di un terzo posto che lo porta a -26 dalla vetta. Tutto da rifare dunque, a sei gare dal termine.
Lente su Misano.
Il 10 settembre si correrà a Misano, su una pista che potrebbe riservare sorprese e sparigliare ulteriormente le carte. Per lo spagnolo la chance del riscatto, anche se ora gli toccherà recitare la parte del cacciatore. Per la Ducati l’occasione per allungare in classifica e inseguire un sogno Mondiale che a questo punto diventa possibile. E chissà che, come spesso capita, tra i due litiganti, non possano godere i soliti terzi (le Yamaha). Quattro piloti in 26 punti, in pratica un GP. Tutto può davvero succedere.
Sogni freschi da Panigale.
Il modo in cui la vittoria è arrivata lascia ben sperare il team di Borgo Panigale e tutti i tifosi italiani. Partito dalla sesta posizione, Dovizioso supera Marquez e Vinales risalendo fino al secondo posto alle spalle di Rossi, in testa da inizio gara. Il ducatista, complice anche un calo del Dottore, a tre giri dal termine piazza il sorpasso decisivo e resiste all’assalto finale di Vinales. Peccato per Valentino, che avrebbe potuto impreziosire la sua carriera con un’altra gemma del suo talento. Ma c’era davvero poco da fare contro questo Dovizioso, cresciuto in maniera esponenziale in questa stagione. Ora è atteso al salto di qualità definitivo per iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro dei vincitori…
Andrea Sicuro