Svelato il nuovo modello del Cavallino Rampante, destinato a sostituire la California T. Debutterà al prossimo Salone di Francoforte.
600 CV rampanti e accelerazione mozzafiato
Sergio Marchionne ha detto di non avere particolari pensieri quando parla della California. Rimpiazzarla senza seguirne nome e discendenza è stato quindi più facile e veloce del previsto. Ed ecco che agli onori delle cronache salta fuori la Ferrari Portofino, la nuova Gran Turismo V8 destinata a dominare il segmento di riferimento. Per una vettura così altolocata e caratterizzata dalla guida all’aria aperta, è stato scelto il nome di uno tra i borghi più belli al mondo: Portofino. A questa meravigliosa località è dedicato anche il colore della carrozzeria con cui viene lanciata la nuova Ferrari: il rosso Portofino.
Con i suoi 600 CV e l’accelerazione 0-100 km/h in 3”5/10, la Ferrari Portofino è la più potente convertibile a offrire contemporaneamente il tetto rigido retrattile, un baule capiente e una grande abitabilità. Abitabilità arricchita da due posti dietro utilizzabili per brevi percorrenze. Completamente nuovo, il telaio della Ferrari Portofino può vantare un significativo risparmio di peso rispetto alla California T che l’ha preceduta. Grazie all’esteso utilizzo di moderne tecnologie di produzione, tutti i componenti della scocca e del telaio sono stati ridisegnati. Ora sono più leggeri pur essendo aumentata la rigidezza torsionale.
Motore V8: un’arte in continuo aggiornamento
Il V8 turbo Ferrari è quello appartenente alla famiglia di motori vincitrice dell’International Engine of the Year per due anni consecutivi nel 2016 e nel 2017. Viene proposto con un incremento di potenza di 40 CV rispetto a quello della California T. Questo risultato deriva dall’adozione di inediti componenti meccanici specifici. Oltre a una taratura dedicata dei software di gestione del propulsore. Elementi che hanno reso ancora più caratteristico il suono del motore, soprattutto a tetto aperto.
I progettisti hanno lavorato su vari aspetti dell’efficienza dell’8 cilindri. Infatti sono stati impiegati nuovi pistoni e bielle. Inoltre è stato rinnovato il disegno dell’impianto di aspirazione e rivoluzionato la geometria dell’intera linea di scarico. Poi, il nuovo collettore monofuso è disegnato per ridurre le perdite di carico. Fondamentale per dare al motore Ferrari la caratteristica prontezza di risposta con zero turbo lag.
Tutto questo, permette alla Ferrari Portofino di aumentare le accelerazioni in tutte le marce ottimizzando allo stesso tempo i consumi. Naturalmente associato al Variable Boost Management, che eroga la coppia in funzione del rapporto della marcia innestata.
Evoluzione della Dinamica
La dinamica veicolo è totalmente nuova e beneficia di diversi componenti tecnologici. Infatti, viene adottato per la prima volta su questa tipologia di Ferrari il differenziale posteriore elettronico di terza generazione (E-Diff3) integrato con l’F1 Trac. Così viene migliorato sia il grip meccanico che il controllo della vettura al limite.
Grazie all’introduzione dell’EPS (Electric Power Steering) per la prima volta su una Ferrari GT, è stato possibile ridurre il rapporto dello sterzo del 7% . Questo per una risposta più diretta senza perdere in stabilità grazie all’integrazione con l’E-Diff3. Le sospensioni magnetoreologiche (SCM-E) dotate della tecnologia “dual-coil” riducono il rollio. E al tempo stesso, migliorano l’assorbimento delle asperità stradali. Tutti contenuti, insomma, che contribuiscono a rendere la Portofino ancora più dinamica e reattiva, e con un elevato comfort di guida.
Le forme della bellezza
Realizzato dal Ferrari Design Centre diretto da Flavio Manzoni, lo stile della Ferrari Portofino è caratterizzato dalla configurazione due volumi “fast-back”. Soluzione inedita per un coupé-convertibile con tetto rigido retrattile che ne slancia maggiormente la silhouette. Dunque si mette in evidenza l’indole più sportiva senza perdere in eleganza e dinamismo.
Il lavoro sinergico tra il Design e il reparto Aerodinamica ha portato a un’estrema efficienza di tutte le superfici. Così, nel frontale, la calandra abbraccia le estremità sagomate dell’anteriore. E a ben evidenziarle sono i gruppi ottici full-LED dal nuovo sviluppo orizzontale. Si aggiunge un’inedita presa d’aria all’esterno del proiettore che soffia all’interno del passaruota per scaricare i flussi direttamente sulla fiancata. Ottimo per ridurre così la resistenza all’avanzamento. Il design della coda della vettura sottolinea la sportività, esaltata dal posizionamento dei gruppi ottici all’estremità del corpo vettura. Questa elegante soluzione consente di dissimulare il volume posteriore che ospita il tetto RHT, completamente nuovo e più leggero oltre che azionabile anche in movimento a bassa velocità.
Comfort on-board
Particolare cura è stata rivolta al comfort on-board che viene garantito grazie a nuovi contenuti. Come il sistema di infotainment con schermo touch screen da 10,2” . Oppure il nuovo climatizzatore che migliora il comfort climatico dei passeggeri sia a tetto chiuso che aperto. Nuovi anche il volante, i sedili a regolazione elettrica fino a 18 vie. Con un nuovo design dello schienale che consente uno spazio aumentato per le gambe degli eventuali passeggeri posteriori e il passenger display.
Nella guida all’aria aperta è facilmente apprezzabile il miglioramento del comfort garantito dal nuovo wind deflector. Quest’ultimo riduce del 30% il flusso d’aria all’interno dell’abitacolo e previene la rumorosità aerodinamica interna. La Ferrari Portofino debutterà al Salone dell’auto di Francoforte del prossimo settembre.
La redazione