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OVERDRIVE: un film di velocità, birbanti e classe

 L’arte del furto e la passione per le auto d’apoca sono i capisaldi del film Overdrive, in uscita il 23 agosto.

Un film per i cultori di motori, girato un po’ alla vecchia maniera tra le atmosfere della Costa Azzurra. Acrobazie, sprint e donne bellissime sono lo scenario in cui si immergono alcuni dei più fantastici gioielli su quattro ruote.

Visto in anteprima dalla redazione di MotorAge.it, OVERDRIVE non regala solo quello che ti aspetti. Nell’azione intervengono continui colpi di scena, e la tensione della velocità è pari solo alla bellezza delle auto protagoniste, tra cui fantastici pezzi da collezione. 

Auto d’epoca, furti e boss.

Tutto comincia con il furto acrobatico di una Bugatti del ’37, battuta all’asta per oltre 40 milioni di dollari. Poi la trama si volge all’inseguimento della fantastica Ferrari 250 GT del ’62. Questione di sopravvivenza per i due fratelli protagonisti di Overdrive, alle prese con due boss che si scontrano a Marsiglia. Del resto Marsiglia è la quiete e la tempesta, modernità e storia. Una città che vive al limite. I cattivi diventano buoni, le alleanze cambiano. La necessità di correre, invece, resta sempre.   

Tra queste strade compaiono mostri sacri dell’automobilismo d’annata. Oltre alle due citate, compaiono la Dodge 6 di Al Capone, la Jaguar Type-E. la Porsche Speedster, o la Austin-Healey. Fantastiche auto d’epoca, tutte insieme.

Gli sceneggiatori di Overdrive, Michael Brandt e Derek Haas, sono non a caso gli stessi di 2Fast 2Furious. Il regista Antonio Negret, con Pierre Morel a fare da guida nella creazione del film, lascia trasparire il gusto per l’azione, ma infilando nella ricetta un po’ dello spirito del passato, alla Steve McQueen.

Da qui anche la scelta degli attori, in primis per i due fratelli Andrew e Garrett Foster, ladri beffardi di rare auto d’epoca. Il primo è interpretato da Scott Eastwood (nientemeno che figlio di Clint Eastwood). Fa la parte del più “navigato” e razionale, specie nei confronti del più giovane e istintivo, interpretato da Freddie Thorp.

Eastwood non ha bisogno di tante presentazioni, ha lavorato con Oliver Stone, insieme a Nicolas Cage, Will Smith e (per rimanere in sintonia) in Fast & Furious 8. Thorp è invece considerato un astro nascente tra gli attori inglesi. L’auto che ha preferito, ha detto, è la Shelby Cobra che guida nel film, e tra le classiche il cuore è rivolto verso la Aston Martin del fantastico garage di uno dei boss. “Lo stesso Bond la guiderebbe” ha anche puntualizzato.

Nel film è di fatto ossessionato dalla Ferrari GT.

Un film a tutto sprint.

Le auto sono del resto i personaggi clou in questo film. Le auto rappresentano i soldi, le pietre preziose che si vedono in altri film d’azione, i tesori da possedere.

Trattandosi di auto che costano una fortuna, non era possibile noleggiarle o comprarle per poterle guidare e danneggiare durante gli inseguimenti a pericolo costante.
Per questi casi i produttori hanno però cercato di essere il più autentici possibile. Così, stiano tranquilli i collezionisti, per  queste scene sono state preparate delle copie perfette, per soddisfare le esigenze del copione e degli stunt.

Ma non ci sono solo auto d’epoca a sprintare in velocità. Compaiono modelli moderni importanti. Specie BMW ha voluto comparire nelle parti salienti, compreso fermare un aereo prima del decollo. Appaio poi Range Rover, Mustang, Audi R8 e altri pezzi dalla potenza rovente.   

Belle donne e un pizzico di amore? Non mancano neanche quelli. La bellissima Ana de Armas fa parte delle riprese, ed è l’altra passione combattuta di Andrew (Eastwood). Per la cronaca, Ana sarà presto protagonista del prossimo film di Denis Villeneuve: BLADE RUNNER 2049.

Overdrive è comunque uno di quei film d’azione e motori che saranno ricordati, testimonial di un genere in cui la fantasia non manca di certo.

 Fabrizio Romano

 

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