Da Ford Raptor a Shelby Raptor: un balzo dal fantastico allo strepitoso. Firma storica nella elaborazione di tante muscle car Ford, Shelby ha messo mano al gagliardo off-road della gamma. Costo per il 2018, 117.000 dollari.
Il Raptor originale di Ford sviluppato sul nuovo F-150 è già un truck portentoso, creato per elevarsi a un piano superiore in quanto a tecnica, prestazioni, appeal. Ma per gli ideali di Shelby il meglio è un limite virtuale. Shelby, resosi indipendente come brand ma sempre legato con cuore e mente al costruttore, si è lanciato sul miglior modello della gamma fuoristrada. La variante “very special” dell’F150, preparata dal team di Ford Performance.
Il Raptor è diventato l’astina da superare e personalizzare per potervi imprimere la marchiatura Shelby.
Intanto hanno messo mano al motore. Niente nostalgie. Come sappiamo, Ford decise già di rinunciare al V8 per puntare sul 3.5 EcoBoost twin-turbo di seconda generazione. Grazie alle tecnologie è anche più prestante. Gli ingegneri Shelby lo hanno reso ancora più forte. La preparazione ne ha tirato fuori 525 CV di potenza e 825 Nm di coppia, circa 75 CV e 100 Nm in più.
Sono stati ripresi anche alcuni elementi del Raptor Baja realizzato per le famose corse marathon nel deserto. Per esempio le sospensioni FOX Racing con sistema regolabile che indurisce o ammorbidisce la risposta. In aggiunta, un bel lavoro di “suspension lift” che rialza l’assetto di 3 pollici. L’escursione è aumentata ulteriormente. Mettiamoci pure dei cerchi rivettati da 18″ bruniti, con montati pneumatici da 35 BFGoodrich KM2, e le prestazioni off-road prendono il volo.
Rimangono il cambio a 10 rapporti e le sei modalità di trazione, il blocco differenziale centrale e l’autobloccante posteriore. C’è pure la possibilità di aggiungere un differenziale Torsen sull’anteriore, proprio per aggrapparsi all’inverosimile se occorre.
“Abbiamo voluto offrire ai grandi appassionati una versione ancora più estrema e prestazionale, su strada e in fuoristrada” ha sottolineato alla presentazione Gary Patterson, Presidente di Shelby American.
Trattamento aggressivo.
Shelby Raptor Baja è, come il Raptor, più largo di 6 cm rispetto al nuovo F-150. Il trattamento estetico è di fatto più aggressivo. Specie per il cofano più bombato che ospita la presa d’aria. Via il paraurti della versione di serie, sostituito da uno più essenziale e aggressivo. Lo scudo inferiore è più rialzato dal suolo e porta evidenti le forature a formare le lettere di Shelby.
Il suo personale paraurti bull-bar ha una barra superiore che integra due ampi cilindri a carrucola e lascia spazio per un winch “on board”. Dietro il tettuccio apribile, la barra con potenti luci a Led.
Ai lati del cassone, si notano i supporti angolari, retrattili e disegnati nello stesso stile della calandra. Sul pianale, le pedane scorrevoli fanno invece da supporto alle due ruote di scorta.
A bordo invece, la “customizzazione” Shelby ha portato rivestimenti in pelle nera con profilature rosse, superfici e dettagli in fibra di carbonio. Naturalmente, varie scritte, cuciture e placche mettono ben in evidenza la firma del team Shelby.
L’atmosfera è decisamente di un fuoristrada davvero speciale, di cui nel 2018 viene distribuita una serie di 500 esemplari. Prezzo: ben 117.460 dollari.
Alla Shelby hanno però pensato ad un’altra possibilità per l’audacia clientela. Chi possiede o acquista un Ford Raptor 2017 (in media 68.200 dollari) può andare alla Shelby per la conversione a Shelby Raptor Baja, per la cifra di 49.295 dollari.
Fabrizio Romano
