Test su strada
La nuova serie speciale rappresenta il punto d’incontro tra i brand Abarth e Riva, due eccellenze italiane che fanno dell’innovazione e delle performance il proprio cavallo di battaglia. Al volante dell’Abarth 695 Rivale C si apprezza pienamente il propulsore 1.368 cc T-Jet erogante 180 CV.
Dettagli che fanno la differenza
L’Abarth 695 Rivale, da noi provata in versione Cabrio e con cambio sequenziale robotizzato opzionale, si distingue per la sua esclusiva livrea della carrozzeria. Infatti, vernice a due tonalità Riva Blu Sera e Riva Shark Grey.Oltretutto impreziosita da un doppio tratto color acquamarina che la percorre all’altezza della linea di cintura. Poi ci sono le finiture cromo satinate per le maniglie delle portiere, la firma “695 Rivale” sul portellone posteriore e sui parafanghi posteriori. Anche la modanatura cromo satinata dietro evoca le forme sofisticate di uno yacht che rendono questo modello particolarmente raffinato.
Dando un’occhiata all’interno, spiccano il batticalcagno in fibra di carbonio e i sedili in pelle blu come i pannelli delle portiere. Particolarmente distintivi i tappetini neri con inserti blu e plancia in fibra di carbonio o mogano. Di assoluta eccellenza anche i contenuti tecnologici: di serie il sistema infotaimnent Uconnect™ con schermo touch 7” HD e predisposizione Apple CarPlay e Android Auto.
Motore entusiasmante, cambio un po’ meno
Al volante dell’Abarth 695 Rivale C si apprezza pienamente il propulsore 1.368 cc T-Jet erogante 180 CV. Unità che consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 6”9/10. Senza dimenticare il cambio robotizzato (6”7/10 in presenza della trasmissione manuale di serie) a fronte della velocità massima di 225 km/h. In particolare colpisce favorevolmente la progressione forte e costante a ogni regime, senza quel “calcio nella schiena” stile turbo Anni 80. Ma al contrario assimilabile a quella di un motore aspirato dalla cilindrata ben più elevata. Il tutto accompagnato dal rauco sound diffuso ad arte dall’impianto di scarico Akrapovic con terminali in carbonio.
Musica, questa, da ascoltarsi preferibilmente con la capote abbassata e il vento (moderato) tra i capelli. Tuttavia è un peccato che il cambio robotizzato a frizione singola sia lento. Soprattutto nel salire di rapporto con funzionalità manuale inserita. Inoltre non offre certo il comfort di un più moderno dual clutch quando si utilizza il setup automatico. Il nostro consiglio spassionato è di scegliere la Rivale con il cambio manuale di serie, che si distingue per gli innesti morbidi e precisi e che fa impiegare due decimi di secondo in meno sullo 0-100 km/h.
Assetto magistrale
Nelle curve affrontate sportivamente emergono le qualità dell’assetto sportivo, con tanto di sospensioni Abarth by Koni dotate di tecnologia FSD (Frequency Selective Damping). La vettura appare molto ben frenata sia in rollio che in beccheggio. Mentre il sottosterzo tipico delle trazioni anteriori più potenti emerge solamente esagerando con l’apertura dell’acceleratore o sbagliando traiettoria. L’ESP per parte sua non è disattivabile ma è veramente raro sentirlo entrare in funzione. Ottimi i freni Brembo con pinze anteriori a quattro pistoncini, “a prova di staccata al limite”. Perché se non si fosse ancora capito, l’Abarth 695 Rivale può dire la sua anche nel bel mezzo di un circuito.
Gian Marco Barzan