Sviluppata sua una piattaforma inedita, la terza generazione del coupé a quattro posti di Crewe ha un motore W12 da 635 CV.
Sinergie di altissimo livello
Nel realizzare la nuova generazione della Continental GT, i progettisti della Bentley hanno attinto al nutritissimo serbatoio tecnologico della Porsche, anch’essa appartenente al Volkswagen Group. Nel dettaglio, è stata scelta la piattaforma MSB che ha consentito di rendere aggressivo e dinamico il look, oltre a permettere un significativo incremento in termini di abitabilità. Inoltre, la nuova carrozzeria e i materiali adottati hanno consentito un risparmio di oltre 80 kg rispetto alla precedente Continental GT W12 e dispone, per la prima volta tra le auto di serie (seppur una serie molto speciale) di fiancate realizzate con processi di superformatura. Quest’ultima una tecnica di precisione che prevede la lavorazione dell’alluminio riscaldato a 500 gradi.
Stile classico e contemporaneo
Esteticamente la nuova Bentley Continental GT appare molto più filante rispetto a prima. In sintesi, la linea di cintura parte dai fari anteriori e culmina fino alle pronunciate fiancate posteriori. Una particolarità è rappresentata dai gruppi ottici anteriori con tecnologia Led Matrix (che ha visto la sua prima applicazione sulla Audi R8, tanto per rimanere in casa) con design che richiama i calici in cristallo intagliato. Completamente diversa anche la parte posteriore, dove spiccano i fari ellittici (anch’essi con tecnologia Led Matrix) che riprendono il look dei terminali di scarico. In sostanza, la linea della Bentley Continental GT terza generazione rappresenta un perfetto punto d’incontro tra classicità e contemporaneità. Piacerà agli aficionados della Casa di Crewe ma avrà anche nuovi adepti.
Interni d’alta classe
Come da lunga tradizione Bentley, gli interni sono realizzati secondo l’altissima cura artigianale e tanto i pellami quanto i legni pregiati appaiono profusi a piene mani. Qui non ci sono cadute di tono nemmeno negli angoli più reconditi; anche dove l’occhio non capita spesso figurano materiali di primissima scelta. Tra le peculiarità figura l’inedito trattamento del pellame “diamond in diamond”, il moderno quadro strumenti completamente digitale e il Bentley Rotating Display. Sistema questo che consente la scelta tra uno schermo touchscreen da 12,3 pollici, mediante la rotazione, e tre raffinati quadranti analogici.
Prestazioni all’altezza della fama
Per quanto concerne la motorizzazione, il propulsore è il rinnovato W12 6.0 litri biturbo a iniezione diretta di benzina, erogante 635 CV e coppia massima di 900 Nm. Quanto basta per scattare da 0 a 100 km/h in 3”7/10 e raggiungere 333 km/h di velocità massima. Focalizzando il discorso sulla trasmissione, debutta sulla Bentley Continental GT un cambio a doppia frizione a 8 rapporti molto simile concettualmente a quello che equipaggia la Porsche Panamera. Infine, la trazione è integrale permanente con preponderanza di coppia al retrotreno al fine di favorire l’agilità e il piacere di guidare nelle curve.
Gian Marco Barzan