Quelli della società di vendita dell’usato on-line le definiscono scherzosamente le auto zombie. Lo spunto viene dal fatto che arriva la settimana di Halloween, delle creature “che non muoiono mai”. Per chi vende auto, come i concessionari che fanno ricorso al web restano in effetti un po’ un incubo. Ma anche per i privati sono una palla al piede. Da tenere presente s si vuol strappare qualche affare.
Si tratta di modelli “post anno 2000”, comunque vecchiotti, prevalentemente di costruttori stranieri (eccezione l’Alfa). Nonostante i prezzi minimalisti restano in vendita parecchio tempo, anche per un anno. Troppo. La media di permanenza di un annuncio (per le auto che “vanno via prima”) è di solito inferiore ad un mese. Presi in considerazione sono modelli messi in vendita in almeno 500 esemplari.
Nel grafico in basso le auto sono in ordine decrescente, a partire da quella che è in vendita da più giorni.
Top10 vendite difficili. Dopo le case tocca ai modelli.
Se alcune auto sono “dure da vendere”, spesso c’è un motivo preciso. Nel caso della prima classificata Opel Tigra, ad esempio, è intuibile che il motivo dello scarso interesse sia la presenza, nell’usato, della successiva Tigra Twin Top. E, non ultimo, dal momento che la Tigra condivideva molte cose con la Opel Corsa B, l’auto sia soppiantata anche dal successo di quest’ultima.
Si parlava di prezzi bassi: super economiche la Citroën Xsara Picasso, l’Alfa Romeo 166 e la Hyundai Getz. Tutte auto che, nell’usato, si trovano, in media, a meno di 3mila euro.
Ma al momento tra le “invendute” ci sono anche le Porsche Boxster, più costose (quelle oltre i 20mila euro, quando certi modelli si trovano anche a partire da 7mila), e delle Mazda MX5 attorno ai 10mila euro.
Anche in quest’ultimo caso è facile capire il motivo. Essendo quest’ultima un’auto già economica nel nuovo, l’acquirente in media cerca più il nuovo che l’usato (che, comunque, si trova anche a cifre inferiori a quelle degli esemplari considerati).
I dati cambiano considerevolmente con l’ottava in classifica, la Mercedes SLK200. Il numero di esemplari disponibili per la vendita è infatti quasi il doppio rispetto alle altre vetture della classifica. Quindi occorre più tempo.
Le ultime due, Hyundai Gets e Nissan Note non solo solo le più piccole ed economiche del gruppo già nel nuovo. Si trovano a combattere in un segmento dove l’abbondanza non manca, e in cui Fiat la fa sempre da padrona assoluta.
All’inizio di questa estate si erano considerati invece i marchi che più faticavano nelle vendite. E presi i costruttori nel complesso, i risultati rivelarono delle sorprese.
La Redazione
