MotorAge New Generation

Nuova Volkswagen Polo: una Golf in scala ridotta

La nuova generazione della Polo è pronta a sferrare l’attacco alle concorrenti dell’affollatissimo Segmento B, mostrando affinità ancora più evidenti con la “sorella maggiore”.


Dimensioni accresciute

La nuova Volkswagen Polo è sviluppata sulla piattaforma modulare trasversale MQB del Gruppo VW. La medesima che ha dato i natali a Seat Ibiza, Skoda Fabia, Seat Arona e Volkswagen T-Cross per intenderci. Rispetto alla generazione precedente, la vettura è più lunga di 81 mm, più larga di 69 mm e più bassa di 7 mm. Quest’ultimo dato, in particolare, è indice di una maggiore sportività dell’assetto. Anche nell’abitacolo vi sono consistenti guadagni, per merito del passo allungato di 91 mm. Il risultato è che cinque passeggeri viaggiano più che comodi. Degna di nota pure la capacità del bagagliaio: 351 litri con schienali in posizione.

Dotazioni da grande

In un mondo sempre più orientato verso l’alta tecnologia, la Volkswagen Polo si mostra perfettamente a proprio agio in virtù di aspetti come il front assist, il blind spot detection, il cruise control con regolazione della distanza ACC e il sistema anti collisione multipla. Si tratta di dispositivi non sempre riscontrabili nelle concorrenti più accreditate. Della partita risultano anche i fari con tecnologia a LED (altra primizia nel segmento). La strumentazione per parte sua è interamente digitale con Active Info Display di ultima generazione al debutto proprio a bordo della nuova Polo, nonché di serie sull’allestimento Higline. Non mancano, inokltre, i più moderni ritrovati in termini di infotainment, comprese le interfacce digitali che introducono a bordo le App e i servizi online degli smartphone.

Ampia varietà di motorizzazioni

Al lancio, la Volkswagen Polo è proposta con tre propulsori a benzina. Si tratta, infatti dei 1.0 aspirati eroganti 65 e 75 CV (forse una differenza di potenza sin troppo contenuta) e del 1.0 TSI turbo da 95 CV. I Diesel sono rappresentati dal 1.6 TDI 80 e 95 CV, mentre a fine anno esordirà il raffinato TGI bifuel a metano da 90 CV. Non mancherà in un secondo tempo dal lancio la versione GTI, dotata di un motore erogante 200 CV. Sarà senz’altro una vettura assai prestazionale e divertente da guidare.

Gian Marco Barzan

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