La compatta supercar del Biscione verrà aggiornata soprattutto a livello tecnico. Ma l’ Alfa Romeo 4C è un capolavoro a cui non servono grandi ritocchi. Non si esclude però l’adozione di un motore potenziato.
Leggendo tra le righe…
“Stiamo tornando in Formula 1 e la 4C diventerà il nostro modello di punta”, ha dichiarato in una recente intervista il Chief Technical Officier di Alfa Romeo Roberto Fedeli. Logico quindi che tra qualche mese, presumibilmente a marzo al Salone di Ginevra, verrà presentata una Alfa Romeo 4C evoluta come del resto diverse fonti attendibili danno per certa. Il fatto è che, oggi come oggi, Giulia e Stelvio hanno un comportamento su strada talmente efficace in termini di tenuta e prontezza di sterzo da mettere in un certo senso in ombra la pur eccellente 4C.
Soprattutto lo sterzo non è all’altezza degli altri due nuovi modelli Alfa Romeo, a causa di un nervosismo che costringe a continue correzioni sia in curva che in rettilineo. Senza contare il fatto dell’assurda scelta fatta a suo tempo di rinunciare al servosterzo. Obbligando per questo a rendere il comando non così diretto come ci si può aspettare da una super sportiva del genere. Resta il fatto che l’attuale Alfa Romeo 4C è divertentissima da guidare, molto agile (complice il peso contenuto in virtù della struttura in fibra di carbonio) e ha prestazioni degne di cilindrate largamente superiori. Ultimo ma non meno importante, la 4C ha riportato l’Alfa Romeo sia alla trazione posteriore su un modello di serie che al ritorno negli USA dopo (parecchi) anni di assenza.
Modifiche alle sospensioni
Molto probabilmente l’ Alfa Romeo 4C beneficerà di modifiche alle sospensioni, soprattutto al livello del retrotreno. Quest’ultimo, infatti, potrebbe abbandonare l’attuale layout McPherson (non molto efficace in termini di recupero camber) a favore di un’architettura multilink. Confermato, invece, il raffinato schema anteriore a doppi triangoli sovrapposti. Inoltre, sicuramente lo sterzo sarà oggetto delle modifiche più rilevanti sia per l’adozione di un comando più diretto, sia per la presenza del servocomando. Non si esclude infine un settaggio intermedio dell’Alfa DNA tra il Dynamic e il Race.
Fino a 300 CV di potenza
Oltre all’attuale configurazione da 240 CV (ben lontana dal famigerato superbollo) il motore Alfa Romeo 1750 TBI potrebbe essere proposto in una variante da 300 CV. Quest’ultima, lo sappiamo per certo, è pronta e collaudata ormai da diverso tempo. E garantirebbe alla 4C un’accelerazione 0-100 km/h in circa 3”8/10, a fronte della velocità massima superiore ai 270 km/h. La versione da 300 CV si chiamerebbe Quadrifoglio. Però, saranno poche le modifiche a livello estetico. L’ Alfa Romeo 4C, disegnata splendidamente da Alessandro Maccolini del Centro Stile Alfa, è un capolavoro che necessita solo di pochi e mirati ritocchi.
La redazione