ATS GT: la grande bellezza della potenza
Automobili Turismo Sport (ATS) rinasce, portando al debutto un’affascinante e velocissima supercar.
Sulla scia della leggenda
La ATS, che i “ragazzi degli Anni 60” ricorderanno per la meravigliosa 2500 GT realizzata da tecnici ex Ferrari del calibro di Carlo Chiti e Giotto Bizzarrini, rinasce per volontà di Daniele Martan e Emanuele Bomboi. La sede della nuova ATS è a Borgomanero (TO) e la prima realizzazione è nientemeno che la GT, bellissima e potente supercar destinata a essere prodotta in soli 12 esemplari, proprio come l’illustre progenitrice degli Anni 60. La silhouette laterale di questa inedita Gran Turismo sfoggia linee filanti e pulite che incorniciano superfici arcuate. Anche i profili sopra le ruote rimandano alla tradizione, mentre una linea pulita e fluida suddivide la fiancata in una parte superiore e un’altra inferiore. Inoltre, una particolarità è data dalle maniglie delle portiere sostituite da sensori a sfioramento per l’apertura, celati dalla piccola pinna aerodinamica.
Il baffo frontale richiama quello tipico della ATS 2500 GT e attraversa l’ampio muso dove spicca, al centro, il logo luminoso con sistema Oled di colore azzurro. Un chiaro omaggio al Draghetto di Bologna della GT presentata al Salone di Parigi nel 1963. Caratteristiche sono anche le due grandi prese d’aria laterali, sormontate dai proiettori con tecnologia full-LED. Infine, il portellone posteriore è privo di lunotto e si fonde in modo aggraziato con la coda aerodinamica a taglio tronco, mentre il grande alettone a filo della carrozzeria è “attivo” e alle alte velocità si solleva per generare deportanza.
Ambiente equilibrato all’interno
Gli interni sono stati sviluppati con l’obiettivo, pienamente centrato, di garantire la massima ergonomia possibile. In pratica i componenti sono ridotti ai minimi termini e vi è il sistema “Cuore” a garantire l’interfaccia diretta tra pilota e auto. Questo originale dispositivo, racchiude tutti i comandi per trasformare l’auto da silenziosa e rilassante a sportiva purosangue pronta per l’utilizzo in pista. Nel dettaglio figurano: selettore per la gestione delle sospensioni intelligenti (con i settaggi Viaggio, Sport e Corsa), levetta per l’azionamento dello spoiler posteriore, controller con funzione di selezione applicazioni e gestione dispositivi infotainment, levetta per attivazione cambio manuale al volante o sequenziale sul tunnel e selettore per la gestione motore.
Motore V8 con due opzioni di potenza
Per quanto riguarda la motorizzazione, l’ATS GT adotta un V8 centrale con albero motore piatto e lubrificazione a carter secco, sovralimentato mediante due turbocompressori. La potenza massima è di 650 CV a 7.250 giri/min., oppure di 700 CV scegliendo un upgrade opzionale. La coppia massima è di 678 Nm che diventano 750 Nm con l’upgrade appena citato. Le tipiche sonorità del V8 “flat plane” sono esaltate dall’impianto di scarico specialissimo e di grande pregio estetico. La ATS GT è, infatti, la prima vettura equipaggiata con un impianto di scarico tri silenziato (brevettato) i cui silenziatori sono pretrattati in fiamma. In conclusione, le prestazioni non richiedono commenti: 0-100 km/h in 3” e velocità massima di 330 km/h con l’upgrade a 700 CV.
Gian Marco Barzan