Dopo quattro vittorie assolute negli anni dal 2012 al 2015 e tre piazzamenti nei primi dieci posti nel 2017, Mini e il Team X-Raid sono pronti ad affrontare la gara più difficile al mondo con due modelli distinti.
Intesa perfetta
Il brand britannico Mini e il team tedesco X-raid hanno avviato la fase preparatoria finale per il Rally Dakar 2018, presentando le loro auto da competizione. Per la prima volta, il binomio vincente Mini-Xraid affronterà le sfide del più impegnativo rally al mondo sulla lunga distanza utilizzando due diversi tipi di trazione. Insieme alla versione ulteriormente avanzata della mini John Cooper Works Rally con trazione integrale, vi sarà la Mini John Cooper Works Buggy a trazione posteriore. Soluzione quest’ultima presente per la prima volta nella storia della Mini, poiché la leggendaria vettura creata nel 1959 da Sir Alec Issigonis ha fatto dell’impostazione tutto avanti la propria bandiera.
Motore a sei cilindri
Nel dettaglio, la Mini JCW Buggy è dotata di un motore diesel da tre litri con 6 cilindri in linea, erogante 340 CV e una coppia massima di 800 Nm. In particolare, la trasmissione e il propulsore, nonché la tecnologia di sovralimentazione TwinPower Turbo di BMW, sono stati concepiti di recente. Dunque la Mini JCW Rally utilizza lo stesso motore. Mentre il telaio tubolare in acciaio, appositamente realizzato, offre la massima protezione per il pilota ed il passeggero in situazioni estreme. Una carrozzeria in plastica rinforzata con fibre di carbonio (CFRP) e Kevlar riveste il telaio. L’aspetto esterno tipicamente “buggy” è stato realizzato in stretta collaborazione con Mini Design e ottimizzato sotto il profilo aerodinamico.
Sette vetture schierate
Il team X-Raid schiererà per la Dakar 2018 sette vetture ed un team esperto di piloti e copiloti. Inoltre le tre Mini John Cooper Works Buggy saranno pilotate da Mikko Hirvonen (FIN), Bryce Menzies (USA) e Yazeed Ali-Rajhi (KSA). Quindi, al volante della Mini John Cooper Works Rally ci saranno Orlando Terranova (ARG), Jakub Przygonski (POL), Joan “Nani” Roma (ESP) e Boris Garafulic (CHI). Infine, il Rally Dakar 2018 comprenderà lunghe tappe desertiche, tracciati sassosi e tortuosi. Oltre ai tratti in asfalto che porteranno ad un’altitudine di 4000 metri sulle Ande. La fase finale si concluderà il 30 gennaio 2018 a Cordoba (Argentina).
Gian Marco Barzan
