Finalmente, nella sua veste definitiva la Casa di Sant’Agata Bolognese presenta il primo Super Sport Utility Vehicle. Urus è adatto alla guida di tutti i giorni nelle più svariate condizioni ambientali senza disdegnare affatto l’impiego in pista.
Due turbo nel motore
Propulsore V8 biturbo da 4,0 litri, potenza di 650 CV a 6.000 giri/min., coppia massima di 850 Nm erogati a soli 2.250 giri/min. Poi lo 0-100 km/h in 3”6/10 e velocità massima di 305 km/h costituiscono alcune particolarità della Lamborghini Urus. Non per niente, il motore è lontano parente del V8 che equipaggia le Audi RS, ma con gli opportuni interventi da parte dei tecnici Lamborghini che ne fanno, in pratica, una unità a sé stante. La sua reattività è assicurata dal layout del turbocompressore centrale, posizionato vicino alle camere di combustione.
Inoltre i turbocompressori twin scroll funzionano in parallelo per assicurare la massima potenza a pieno carico e sono praticamente esenti da ritardi di risposta. Elemento molto importante in un SUV del genere, in grado di affrontare i terreni più insidiosi, dove è necessaria una spinta immediata. Senza dimenticare che, la versione di serie della Lamborghini Urus ha fino a sei differenti modalità di guida (Strada, Terra e Neve, Sabbia, Sport e Corsa), selezionabili attraverso il “Tamburo” collocato sul tunnel.
Cambio veloce. Peccato quelle levette
Il cambio della Lamborghini Urus è un automatico a otto marce. La compatta ed efficiente trasmissione a planetari, a controllo elettroidraulico, è messa a punto in modo da fornire rapporti decisamente corti per le marce basse e più lunghi per le marce alte. L’alta efficienza della frizione a presa diretta a slittamento controllato e il convertitore di coppia sviluppato appositamente garantiscono cambiate veloci ma confortevoli. Peccato che in questo quadro di assoluta eccellenza vi siano le piccole leve della funzione manuale poste al volante che girano assieme a quest’ultimo, con il rischio di far confondere durante le rotazioni oltre i 90°. Oggettivamente non si comprende il motivo per cui alla Lamborghini non abbiano optato per gli ampi e pratici paddle fissi al piantone, peraltro presenti su Huracan e Aventador.
Trazione integrale molto specializzata
Il sistema di trazione integrale della Lamborghini Urus permette una dinamica di guida sicura e altamente reattiva su ogni tipo di strada e superficie, in tutte le condizioni atmosferiche. Il differenziale centrale autobloccante Torsen assicura i massimi livelli di controllo e agilità in ogni situazione, soprattutto nelle condizioni off-road. Normalmente la coppia è ripartita con un rapporto di 40/60 sugli assi anteriore posteriore, ma può arrivare anche fino al 70% davanti o fino all’87% dietro a seconda delle situazioni contingenti. Interessante anche il sistema di sterzata posteriore che avvantaggia la maneggevolezza. Inoltre, le sofisticate sospensioni pneumatiche regolabili e i freni carboceramici rappresentano un vantaggio notevole nella guida in pista, dove la Urus sembra dimenticarsi del peso pari a 2.200 kg vista e considerata l’agilità con la quale aggredisce curve e cordoli.
Personalità poliedrica
In sintesi la Urus Lamborghini è il SUV di lusso più potente e veloce al mondo, capace di un dinamismo da supersportiva. Il suo stile coupé dalle linee ribassate e la sua imponenza rivelano un grande comfort di guida, una maggiore altezza da terra e interni di lusso dotati di tutte le tecnologie più innovative. La Urus assicura una guida facile in città, il massimo comfort durante i lunghi viaggi, tenuta di strada da supersportiva su strada e in pista. E in particolare una capacità off-road in diversi ambienti.
Naturalmente, come vuole la tradizione Lamborghini anche il nome Urus proviene dal mondo dei tori. I bovini di razza Urus (uri), conosciuti anche come Aurochs, sono tra i grandi antenati selvatici delle razze attuali. Il toro da corrida spagnolo, allevato negli ultimi 500 anni, ha un aspetto ancora molto simile a quello della razza Urus.
Tradizione a parte la Urus è anche un’auto importantissima sul piano occupazionale. Infatti lo stabilimento di Sant’Agata sarà ampliato, e dagli attuali 80 mila metri quadrati passerà a 150 mila metri quadrati. Entro il 2018 sarà possibile portare in azienda anche il settore verniciatura, di cui attualmente sono incaricate aziende esterne. Le prime consegne della nuova Lamborghini Urus sono previste entro la primavera del 2018. Il prezzo è di circa 206.000 euro.
La redazione