MotorAge New Generation

McLaren Senna, dedicata a un pilota leggendario

Un nome evocativo e importantissimo per nuova hypercar da 800 cavalli La McLaren Senna costa circa un milione di euro.


Scelta saggia

La decisione di dare il nome Senna alla nuova McLaren è il giusto tributo a uno dei piloti più bravi e amati in tutto il mondo. Del resto Ayrton Senna con la Casa di Woking ha vinto ben tre mondiali di Formula 1. Un Campione ineguagliabile e fortemente rimpianto ancora oggi, a 23 anni dalla sua tragica scomparsa al Gran Premio di San Marino. Prevista nella famiglia Ultimate Series , la McLaren Senna è la prima vettura del Marchio a raggiungere la potenza di 800 CV. Ed ha anche lo strabiliante rapporto peso/potenza pari a 1,49 kg/CV e una massa di appena 1.194 kg.

Realizzata in soli 500 esemplari, ciascuno al prezzo che parte da 945mila euro tasse escluse, la McLaren Senna è omologata per circolare su strada. Il motore è l’ormai classico 8 cilindri a V McLaren con albero motore piatto, 4.0 litri, sovralimentato mediante due turbocompressori, abbinato a un rapidissimo cambio doppia frizione a 7 marce.

Feeling totale

La Mclaren Senna è studiata per dare le massime soddisfazioni ai piloti capaci. Notevoli le sospensioni derivate dal mondo delle competizioni, come del resto del servosterzo elettroidraulico (sempre più una rarità) che premia la guida precisa con una risposta immediata.
La Senna è omologata per utilizzo stradale ma concepita e costruita sin dall’inizio per eccellere su qualsiasi circuito – dichiara Mike Flwwitt, CEO di McLaren Automotive – e ogni elemento di questa nuova Ultimate Series McLaren pone l’accento sulle prestazioni senza compromessi. Oltre che sulla costruzione di una connessione diretta tra il pilota e su una vettura che offre un’esperienza di guida in circuito impareggiabile. Con quel modo di essere che solo una McLaren è in grado di regalare”.

Massima deportanza possibile

La struttura Monocage III, evoluzione di quella che equipaggia la 720S, è abbinata a una carrozzeria in cui diversi elementi sono finalizzati ad assicurare il migliore carico aerodinamico possibile. La deportanza infatti, è data da aspetti come lo splitter anteriore, il doppio diffusore posteriore e il massiccio alettone. Dunque più si va veloci, maggiore è l’aderenza nelle curve della McLaren Senna, fermi restando i limiti della fisica. Un’hypercar che al Grande Ayrton Senna sarebbe piaciuta moltissimo.

La redazione

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