La versione estrema della Ferrari 488, di cui è circolata in rete una foto non ufficiale, potrebbe debuttare a marzo al Salone di Ginevra.
Un nome… un destino
Diciamo subito che, contrariamente a quanto ipotizzato da più parti, ben difficilmente la più potente ed estrema tra le Ferrari 488 si chiamerà GTO, anche se la tentazione deve essere stata forte viste le analogie con la mitica 288 del 1984. Dette analogie andranno dal motore V8 biturbo (ovviamente molto più moderno e potente) alla tiratura rigorosamente limitata. In sostanza, appare più probabile il nome Speciale, lo stesso dato a suo tempo alla massima espressione della 458 che allora significò “il canto del cigno” del V8 Ferrari aspirato, capace di raggiungere i 9.000 giri/min. Nome o meno, la potentissima 488 da immediata collezione si preannuncia fin d’ora… speciale.
Il V8 di Maranello supererà sè stesso
Del resto, il propulsore V8 Ferrari con albero motore piatto, sovralimentazione mediante due turbocompressori e cilindrata pari a 3.9 litri potrebbe raggiungere 700 CV di potenza massima, invece dei 670 dell’unità destinata alle “normali” 488 GTB e Spider. Si tratta, infatti, di un motore dalle enormi potenzialità, ragion per cui ottenere una trentina di CV in più è senz’altro compito facile per gli ingegneri di Maranello.
Inoltre, grazie a un più largo impiego di aspetti in fibra di carbonio, molto probabilmente la Speciale farà segnare diversi kg in meno rispetto alla 488 GTB, la quale pesa a secco 1.370 kg (un risultato già eccellente). E’ facile quindi ipotizzare un’accelerazione 0-100 km/h in 2”7- 2”8/10 e la velocità massima di circa 335 km/h.
A livello di trasmissione, sarà difficile che compaiano modifiche al cambio. Il sistema a doppia frizione delle “normali” 488 è già velocissimo sia in salita di rapporto che in scalata. Ma bisogna dire che i progettisti del Cavallino Rampante spesso e volentieri hanno realizzato splendidamente quanto appariva impossibile.
Aerodinamica ottimizzata
Alla Ferrari sono sicuramente i primi al mondo in termini di ricerca aerodinamica. Complice l’esperienza in Formula 1 iniziata agli albori del Campionato e che prosegue ancora oggi. Infatti, tutti i modelli attuali hanno un carico aerodinamico eccellente che assicura il massimo della deportanza. E proprio un esempio lampante è dato dalle 488 GTB e Spider.
Ma la 488 Speciale farà ancor meglio, poiché sono facilmente ipotizzabili diffusori e profili specifici. Quella che sta per nascere sarà senz’altro la Ferrari V8 più sensazionale di sempre, almeno fino alla successiva. E da appassionati del Marchio già sogniamo una 488 Speciale Aperta, un sensuale e magnifico “passo obbligato”.
La redazione