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McLaren, la Senna nascosta e un tirocinio d’oro

 L’inaspettata asta dell’ultima McLaren Senna prodotta e il sogno di un ingegnere che si avvera al Bruce McLaren Internship.

 

Sono questi i due eventi eventi che hanno attratto l’attenzione nostra e degli appassionati McLaren.

 L’ultima Senna tenuta nascosta.

Ebbene, per aggiudicarsi l’ultimo slot di costruzione della Senna sono stati battuti ben 2 milioni di sterline. Cifra sorprendente, a favore dell’Instituto Ayrton Senna, impegnato a fornire istruzione a bambini e giovani che vivono in Brasile in condizioni disagiate.

Presentata al mondo in rete il 10 dicembre 2017, La McLaren Senna è la vettura stradale più estrema mai costruita da McLaren Automotive. Una sportiva eccelsa sviluppata per la pista ma omologata da strada.

L’ultima delle 500 unità annunciate di questa edizione limitata era stata discretamente “dimenticata” per comparire in sordina all’asta durante l’esclusivo evento annuale degli appassionati del marchio di Woking.

 Asta a sorpresa e valutazione da capogiro.

Gli ospiti erano fermamente convinti che tutti gli esemplari fossero già stati assegnati. Quindi, lo stupore e l’eccitazione sono esplosi quando è stata annunciata l’asta a sorpresa.

Un serie di rilanci serratissimi hanno animato la battaglia per la conquista e impegnato Max Girardo (banditore dell’asta) sulle punte dei piedi. Sino a che il “fatidico martello non ha battuto” e chiuso l’asta al prezzo di 2 milioni di sterline (circa 2.248.000 Euro), senza tasse pari a tre volte tanto il costo della McLaren Senna sul mercato inglese.

Certo che in questi casi, poter disporre di un portafogli a fisarmonica per il gusto di rilanciare colpo su colpo, deve essere un’esperienza mitologica.

Della McLaren Senna abbiamo già scritto. Doveroso ricordare come il nuovo modello della famiglia Ultimate Series, quanto l’Instituto Ayrton Senna” tengano fervida la memoria per uno dei più grandi piloti del mondo. Che in McLaren ha vinto tre Campionati di Formula 1. (Nella foto in alto: Viviane e Bruno Senna con la McLaren Senna).

 Uno studente a fianco degli strateghi di Woking.

Un altro evento degno di nota, l’assegnazione da parte di McLaren Automotive del secondo Internship internazionale ad un giovane studente di ingegneria dell’Università di Auckland, Nuova Zelanda.

Seguendo i passi di Bruce McLaren, il fondatore Neozelandese del marchio McLaren, Thomas Evans ha coronato il sogno di tanti giovani ingegneri che guardano al mondo dei motori più complesso ed esclusivo.

Thomas è nel suo penultimo anno di un “Bachelor of Science” in Ingegneria. Ciò che ha conquistato sono nove settimane di esperienza presso l’iconico McLaren Technology Centre a Woking, Surrey, Inghilterra. In pratica insieme alla squadra di ingegneri del reparto ricerca e sviluppo, con i quali esplorare aree strategiche del lavoro Ingegneristico.

 Sulle orme di Bruce.

Quasi 60 anni fa, Bruce McLaren seguiva le stesse orme. Viaggiava dalla sua nativa Nuova Zelanda verso l’Inghilterra per una borsa di studio che gli permise di proseguire nella sua passiamo per il mondo delle corse. Quanto gli permise poi di creare la sua omonima scuderia, Bruce McLaren Racing nel 1963.

Nato ad Auckland, Bruce McLaren studiò al Seddon Technical College che più tardi divenne parte dell’Università di Auckland, e si prodigava da ingegnere ed inventore, ma anche da pilota.

Thomas nasce a Southampton ma cresce a Whangaparaga, a nord di Auckland dove ha frequentato il Wentworth College. Con i suoi “colleghi” tutti gli anni sviluppavano una vettura da corsa monoposto.

Commentando questa opportunità di tirocinio, Thomas ha dichiarato: “Sono onorato di essere stato scelto come secondo destinatario della Bruce McLaren International Internship. Avere accesso al mondo dell’ingegneria automobilistica è difficilissimo e l’opportunità di essere con McLaren è fantastica. Mai avrei pensato potesse succedere anche nel mio sogno più bello.”

Amanda McLaren è la figlia di Bruce e oggi Brand Ambassdor di McLaren Automotive. Commentando l’Internship ha detto: “E’ bello che un simile programma porti il nome di mio padre. Sono riconoscente a McLaren Automotive e all’Università dell’Auckland dove mio padre ha studiato, per il supporto a questa iniziativa che gratifica i giovani e talentuosi ingegneri.”

Certo è che entrare per un tirocinio in una delle azienda automobilistiche più innovative al mondo  rappresenta una fantastica opportunità.

 Redazione MotorAge.it  | F.R.

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