MINI 2018: tutti gli aggiornamenti
Le novità riguardano le versioni tre porte, cinque porte e Mini Cabrio.
Occhi incredibili
La novità estetica di maggior rilievo per la Mini è costituita dai proiettori a LED con funzione Matrix per gli abbaglianti. Anche posteriormente la vettura si distingue per gruppi ottici a LED con design Union Jack; particolare che rende immediatamente riconoscibile il modello di notte anche da lunghe distanze. Inoltre, compaiono nuovo logo, nuove finiture della carrozzeria, esterni in Piano Black e inediti cerchi in lega leggera.
Negli interni, troviamo una gamma più ampia di finiture in pelle, di superfici e di Colour Lines. Non mancano diverse possibilità di personalizzazione per “ritagliarsi la propria Mini su misura”. L’abitacolo propone inoltre , radio e sistemi di navigazione opzionali con monitor touch screen, ricarica wireless per smartphone, Mini Logo Projection dallo specchietto esterno sul lato guida e Mini Connected nelle versioni normale e XL con nuove funzioni.
Distinguersi dalla massa
“E tu sei uno dei Mini o uno dei tanti?” Questo era lo slogan della Innocenti Mini 1001 del 1972, a riprova della forte personalità del modello che non aveva eguali nella concorrenza. Personalità radicatissima ancora oggi per la piccola britannica al 100%. Nel dettaglio, il tipico miglioramento del prodotto nel segmento delle auto compatte evidenzia il carisma maturo e nel contempo distintivo della Mini che, nella sua attuale generazione di modelli, è disponibile per la prima volta con tre tipologie di carrozzeria per il caratteristico divertimento di guida nel traffico urbano.
Il tutto completato da novità tecniche come, ad esempio, motori ulteriormente sviluppati con cilindrata e coppia aumentate ai fini di una maggiore efficienza per la One e One 55kW, trasmissione automatica Steptronic DCT a 7 rapporti doppia frizione, oppure cambio automatico Steptronic a 8 rapporti con convertitore di coppia. Quest’ultima abbina il comfort di cambiata ai passaggi di marcia veloci quando lo si desidera.
Perché da che mondo è mondo, la Mini in tutte le sue configurazioni è adattissima alla guida sportiva. Già, una vettura nata sportiva per caso nel lontano 1959 e ben presto diventata famosa, oltre che per l’eccezionale abitabilità in rapporto alle dimensioni esterne compatte, anche per la straordinaria guidabilità. Guidabilità riassunta nel concetto di “go kart feeling”.
La redazione
Troppo belli i gruppi ottici a LED con design Union Jack
L’unica nota negativa è che costa troppo. Con gli stessi soldi compri ben altro