Altro che buche sulle strade, a Roma si è aperta una voragine!
Alla Balduina, la strada inghiotte sette auto, alcune con i passeggeri a bordo. Non ci sono feriti ma il rischio crollo è ancora alto.
Un disastro annunciato
Roma è già piena di buche che il Comune ancora non riesce a tappare ma ora queste voragini rischiano seriamente di mettere a repentaglio l’incolumità dei cittadini. E naturalmente la colpa risiede nel Campidoglio. Infatti i residenti del quartiere hanno denunciato più volte preoccupanti tremori sul pavimento delle loro abitazioni, ma tutte le denunce sono state ignorate dal Comune. L’ultimo allarme l’8 febbraio ai vigili urbani attraverso una una e-mail certificata.
Tre piani di parcheggio interrato
Qui si va molto oltre al problema delle buche. La frana riguarda la strada adiacente al cantiere dell’ex Istituto Santa Maria degli Angeli di via Lattanzio. Proprio in quella sede, dallo scorso ottobre si sta lavorando alla demolizione per creare un parcheggio interrato di tre piani. I lavori avevano provocato una importante perdita d’acqua che hanno reso necessaria una riparazione. Infatti tra il 25 e il 28 gennaio erano stati eseguiti dei lavori proprio sulla porzione stradale dove è avvenuto il crollo.
Acea (azienda fornitrice di acqua ed energia elettrica) ha diramato un comunicato nel quale si conferma che dai primi accertamenti effettuati sul luogo del crollo l’ottimo stato delle tubature. Però le suddette tubature si presentano però troncate di netto, probabilmente per il forte impatto dovuto allo smottamento del terreno.
60 persone sulla strada
Oltre che dover affrontare il record di buche sulle strade, la sindaca Raggi deve risolvere anche i problemi provocati dalla frana alla Balduina. In questo momento due due palazzine sono a rischio crollo e sono state evacuate, con grande disagio dei residenti (circa 60 persone) che si sono fatti ospitare da parenti e amici. La sindaca Virginia Raggi ha confermato che Sono già iniziate le indagini per capire se le palazzine siano agibili. Ha sottolineato inoltre che è stato attivato il protocollo ‘hotel solidali’ che accoglieranno quanti non potranno rientrare nella propria abitazione.
Nel frattempo la procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante dei proprietari del terreno e il legale rappresentante della società responsabile del cantiere nel quale è avvenuto il cedimento.
Motorage.it – La redazione
In questa voragine….le colpe sono dei progettisti. ….vedere quei pali di grande diametro senza tirati d’acciaio mi lascia un po di dubbi. …..
E adesso chi paga?
Si ma tre piani sotto terra a Roma? Una follia