Kia Rio GT-Line: freschi equilibri
Svelata la nuova compatta coreana che arricchisce la gamma Rio GT-Line tra motore più brillante e design rinnovato. Più personalità, insomma, con un piccolo motore.
Un appeal più grintoso e sportivo. Così si presenta la Kia Rio GT-Line, le cui immagini sono state diffuse per la prima volta in pubblico. La nuova versione di auto compatta prodotta dalla casa coreana va a completare la gamma delle vetture con accenni sportiveggianti.
Dopo Sportage, Picanto, Optima e Sorento, Rio fa il suo ingresso in grande stile nella gamma GT Line. Solo la risposta del mercato dirà se potrà restarci a lungo.
Il debutto ufficiale è programmato per il Salone dell’Automobile di Ginevra, dall’8 al 18 marzo. Nei giochi di marketing, Kia ha deciso in questo caso di muoversi in anticipo e dare un “assaggio” ai suoi clienti più affezionati.
Secondo Michael Cole, direttore operativo di Kia Motors Europe, “Questa versione della GT Line amplificherà i successi di Kia, grazie all’equilibrio tra dotazioni di sicurezza, versatilità eccezionale e il look sportivo GT Line”.
Per i responsabili di un brand, i “figli” devono essere fantastici, ma è il mercato che debbono conquistare.
A caccia di freschezza.
Scontati i tratti somatici e dinamici della Kia Rio, si nota il mix tra doppi scarichi, cerchi da 17”, griglia anteriore “tiger nose” con elementi neri e cromati. Nuove tinte e finiture più caratterizzate, quindi, anche per conquistare un pubblico più giovane e a cui piacciono le novità. Per la carrozzeria Kia ha previsto intanto sei soluzioni cromatiche: Aurora Black, Platinum Graphite, Signal Red, Clear White, Silky Silver e Most Yellow.
Il look rinnovato cerca di mantenersi al passo coi tempi, rinfrescando la praticità delle cinque porte e le soluzioni di continuità della versione 1.0 T-GDI.
La Kia Rio sarà in vendita sui principali mercati europei a partire dalla primavera, a un prezzo di listino ancora da fissare.
Interno o esterno, un look più vivace.
A sottolineare la nuova linfa vitale della Kia Rio, spiccano i fendinebbia a LED “Ice-cube”, la singolare forma di cubetto caratteristica del marchio, che ricordano da vicino i tratti distintivi della gamma GT-Line. Luci diurne a LED, cornici dei finestrini cromate e spoiler sul tetto aggiungono poi quel tocco finale che non guasta mai.
Anche gli interni hanno tocchi caratterizzanti, tipo il volante in pelle tagliato al fondo e la pedaliera in alluminio. Presenti inserti “metallo look” sugli interruttori e sulla leva del cambio, mentre lo stile fibra di carbonio dà forza e slancio alla plancia.
Personalità, ma a basso inquinamento.
Kia ha optato per il motore a tre cilindri 1.0 T-GDI da 120 CV, accreditato di emissioni di CO2 di 107 g/km e consumi ridotti (4,7 litri per 100 chilometri). Il propulsore è in grado di erogare una coppia di 172 Nm disponibile da 1.500 a 4.000 giri al minuto, quindi con un’erogazione particolarmente lineare e proficua.
Al lancio il tre cilindri turbo sarà proposto soltanto in abbinamento al cambio manuale a sei rapporti. Dal terzo trimestre la scelta si allarga tuttavia anche ad un automatico a doppia frizione e a sette velocità.
Tecnologia doverosa per competere, anche in sicurezza.
La Kia Rio GT-Line si presenta adeguatamente assortita negli standard tecnologici. La dotazione di serie comprende la telecamera posteriore e un sistema di infotainment con schermo da 7”. Non granché ampio, ma almeno include la navigazione con Apple CarPlay e Android Auto, integrando lo scambio dati con lo smartphone. Un modo per viaggiare sempre connessi, evitando di mettere a rischio la propria incolumità.
Nel pacchetto Advanced Driver Assistance Systems si trovano per esempio i fari direzionali, che qualche vantaggio lo offrono. La novità è rappresentata tuttavia dal sistema Driver Attention Warning (DAW) che controlla la concentrazione del guidatore con avvisi sonori e luminosi sul quadro strumenti. Meglio non viaggiare stanchi o assonnati.
Importante il Forward Collision-Avoidance Assist (la frenata di emergenza) che previene il rischio di collisioni con altri veicoli o pedoni grazie a un radar di rilevamento, accoppiato all’avviso di invasione involontaria della corsia laterale (Lane Departure Warning). Il dispositivo sarà integrato dal terzo trimestre dell’anno dal Lane Keeping Assist, l’intervento attivo sullo sterzo che riporta automaticamente la vettura al centro della corsia in caso di distrazione del conducente.
Redazione MotorAge.it