Range Rover Sport scala i gradini verso il Paradiso
Per dare fama e onore al Range Rover Sport in formato PHEV, l’ibrido 2018, a Solihull hanno organizzato l’ennesimo show. Come del resto hanno abituato gli “aficionados” per attirare l’attenzione sulle novità di spicco. – I Video –
Il SUV ibrido di Land Rover ha affrontato l’imperiosa scalinata conosciuta come “La Via del Dragone” sul Monte Tianmen in Cina. Dragon Challenge, questo il nome della sfida. Con la complicità della propulsione elettrica e le doti della trazione, il Range Rover Sport ha ottenuto un bel primato, raggiungendo una cima mai toccata da nessuna vettura.
Dragon Challenge. 99 curve e 999 gradini.
Varcare la porta del Paradiso non è possibile soltanto nel mondo ultraterreno. La Range Rover Sport PHEV è riuscita nella storica impresa di scalare i gradini della scalinata presente sul Monte Tianmen, nella provincia cinese dell’Hunan.
Uno sforzo davvero significativo per l’intera catena cinematica del veicolo. Per le sospensioni e per la parte meccanica della trasmissione. E ovviamente per il pilota, sempre al massimo della concentrazione. Il tracciato selezionato non è lungo ma abbastanza impegnativo. Intanto il percorso di 11,3 km con 99 curve vertiginose di strada. La rinominata Via del Dragone che conduce a una scalinata a 45° di 999 gradini capaci di condurre verso un arco di roccia conosciuto appunto come la Porta del Cielo.
Il percorso è stato portato a termine da Ho-Pin Tung, collaudatore e pilota di riserva del Panasonic Jaguar Racing Team che milita nel Mondiale Formula E. E’ già stato vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 2017. Il suo nome entra dunque negli annali per aver condotto il SUV ibrido plug-in di Land Rover verso cime mai esplorate in precedenza, da nessun’altra vettura al mondo. Chi sostiene che non si possa toccare il cielo con un dito, da oggi dovrà ricredersi.
L’abitudine alle sfide “strane”.
La battezzata “Sfida del Dragone” non è stata invero la prima impresa portata a termine da Range Rover Sport. Tra le altre, vanno menzionate la gara contro la nuotatrice due volte campionessa mondiale Keri-Anne Payne e l’atleta di resistenza Ross Edgley, nel Devon, Regno Unito. Ma non vanno dimenticate la traversata del deserto di Rub Al-Khali nella Penisola Arabica e la discesa dell’Inferno di Murren di 2.170 metri in Svizzera. Sfide capaci, come l’ultima, di portare a un livello estremo le doti di “arrampicatrice” di Range Rover Sport PHEV.
Zero emissioni e potenza massima.
“Ho guidato una Formula E ed ho vinto una 24 Ore di Le Mans, ma questa è senza dubbio una delle sfide più impegnative che abbia mai affrontato. La Range Rover Sport PHEV si è comportata brillantemente, infondendomi una completa fiducia lungo tutto il percorso montano e salendo senza sforzo fino alla Porta del Cielo”. Queste le parole a caldo rilasciate da Ho Pin Tung, che ha sfruttato tutte le potenzialità del sistema propulsivo. Il quale combina un motore Ingenium a benzina da 300 CV e quattro cilindri turbo di due litri e un’unità elettrica da 116 CV capace di garantire un’autonomia di 50 km.
Raggiunta la sommità della strada, il pilota ha dovuto attingere al sistema Terrain Response 2 in modalità di guida Dynamic, che permette di affrontare al meglio qualsiasi tipo di asfalto, anche quello a prima vista più insidioso.
Super grip anche a emissioni zero.
Proporre un 4×4 già di successo esibendo una valida propulsione ibrida è una delle scommesse attuali per il mercato. Con la possibilitò di muoversi, per alcuni tratti, anche a emissioni zero. Dimostrando di ottenere il massimo dell’efficienza nelle prestazioni, i dirigenti Land Rover hanno ottenuto il risultato voluto. Evidentemente neppure tanto scontato a sentire le parole di Phil Jones, esperto di Land Rover Experience: “E’ stata la sfida più difficile che la Range Rover Sport abbia affrontato con la mia collaborazione, perché fin quando non siamo arrivati in vetta non potevamo dire con certezza che ce l’avremmo fatta. Raggiungendo la cima abbiamo convalidato, come mai prima, le fenomenali capacità della Range Rover Sport ibrida plug-in con una prima mondiale”.
Ma imprese del genere si apprezzano e si commentano ancora meglio attraverso le immagini.
Redazione MotorAge.it
Video “short version” – con gli altri su YouTube