Grandi emozioni a Punta del Este, in Uruguay, sesto E-prix di Formula E. Vergne conquista la vittoria e allunga in testa alla classifica piloti. Il 14 aprile si va a Roma.
Prove di fuga per Jean-Éric Vergne. Il pilota della Techeetah trionfa a Punta del Este, in Uruguay, e piazza il primo vero allungo in vetta al Mondiale di Formula E. | Photo Gallery.
Per il francese è la seconda vittoria stagionale, dopo quella ottenuta a Santiago del Cile. Il Sudamerica porta dunque bene a Vergne che la spunta al fotofinish sul ritrovato Lucas di Grassi e consolida la sua leadership iridata.
Ora il vantaggio è di 30 punti su Felix Rosenqvist, il più diretto inseguitore. In pratica un E-prix di vantaggio, quando ne mancano sei al termine. Inizia a essere una dote consistente, ma nel campionato 100% elettrico le sorprese sono dietro l’angolo.
E di sorprese ci aspettiamo di vederne anche il prossimo 14 aprile, quando le monoposto a zero emissioni fanno capolino a Roma. Per il nostro Paese una première assoluta da non perdere.
Passaggio di testimone.
È stato un vero e proprio duello rusticano quello che ha visto coinvolti Jean-Éric Vergne e Lucas Di Grassi che non si sono risparmiati. Un duello che ha tutta l’aria di essere un passaggio di consegne tra il leader iridato e il campione del mondo uscente.
Seppur finalmente competitivo, è proibitivo a questo punto ipotizzare un reinserimento del pilota dell’Audi nella lotta per il titolo. Troppi punti persi all’inizio e troppo ripida la montagna da scalare da Di Grassi.
Che però può consolarsi per aver fornito finalmente sprazzi del suo talento, che pareva perso nel vortice dei problemi della sua vettura. Problemi che sembrano ora risolti, anche se forse troppo tardi per riconfermarsi quest’anno sul gradino più alto del podio.
La fortuna arride agli audaci.
Vergne dal canto suo è bravo a sfruttare la pole “regalatagli” dalle qualifiche. Le quali penalizzano Di Grassi, Alex Lynn (DS Virgin Racing) e Oliver Turvey (NIO), tutti colpevoli di aver tagliato la chicane.
Mentre la Jaguar di Mitch Evans scatta dal fondo della griglia per un’irregolarità nel peso della vettura, il francese si ritrova in un colpo solo davanti a tutti. E lì vi resta fino alla fine.
Se è vero che la fortuna arride agli audaci, il pilota della Techeetah mette subito in chiaro le cose alla partenza. Rimanendo in testa alla corsa, nonostante il tentativo di Di Grassi di riprendersi in pista quanto gli era stato sottratto dai giudici.
Alle loro spalle è bagarre per il terzo posto del podio. Alla fine la spunta Sam Bird della DS Virgin Racing, in rimonta al punto da provare nel finale a inserirsi tra i due litiganti. Che intanto hanno fatto corsa a sé dando vita a un confronto diretto tra contatti ruota a ruota, sorpassi tentati, fino alla bandiera a scacchi.
Ai piedi del podio Evans, seguito da Felix Rosenqvist. Lo svedese della Mahindra Racing ottiene il massimo dopo le disastrose qualifiche che lo avevano relegato in 12° posizione.
Ma la rincorsa al titolo si fa ora più complicata. E in più c’è Bird che lo incalza nella classifica generale al secondo posto a soli tre punti di distacco.
Delusioni e sfortuna.
Male Sebastien Buemi che, dopo un buono spunto nei primi giri, rovina tutto va a sbattere e danneggia la sospensione della sua Renault e.dams . Questo lo costringe ad anticipare il cambio della vettura e di lì a poco a gettare la spugna.
Sfortunato stavolta Daniel Abt (con l’altra Audi Abt) che, dopo la vittoria in Messico, deve rientrare ai box per un errato fissaggio delle cinture di sicurezza. Il tutto mentre era in corsa per un podio che sembrava possibile. Al rientro, la gara risulta di fatto compromessa: il tedesco associato all’Audi non va oltre il 14° posto finale.
Come “fantasmini” le due monoposto di MS&AD Andretti team. Da Costa 11° e Blomqvist 16°, con i partner BMW i che non sorridono.
Di fatto neppure comincia la gara di Nick Heidfeld, subito fermato dalla Mahindra dopo la partenza nelle retrovie per essere andato a muro in qualifica. Fuori anche Nelson Piquet Jr. della Jaguar.
Appuntamento a Roma per un pronto riscatto.
Non hanno brillato ancora una volta gli italiani, mai veramente in gara per le posizioni che contano. Tredicesimo Luca Filippi della NIO, taglia il traguardo quattro posizioni più indietro Edoardo Mortara con la Venturi.
Per entrambi l’opportunità del riscatto giunge immediata. Dopo aver girato tutti gli altri continenti, il circus della Formula E fa il debutto stagionale in Europa. Il 14 aprile si corre per le strade dell’Eur, a Roma.
È innegabile che la speranza di tutti i tifosi italiani sia di vedere un proprio connazionale sul gradino più alto del podio. Manca poco meno di un mese ma l’atmosfera si fa già “elettrica”.
CLASSIFICA E-PRIX PUNTA DEL ESTE
1. J.E.Vergne (FRA-Techeetah)
2. L. Di Grassi (BRA-Audi Abt Schaeffler) +0”447
3. S.Bird (GBR-DS Virgin) +2”611
4. M.Evans (NZL-Panasonic Jaguar) +4”075
5. F.Rosenqvist (SVE-Mahindra) +4”224
6. A.Lynn (GBR-DS Virgin) +7”872
7. O.Turvey (GBR-NIO) +11”818
8. J.M.Lopez (ARG-Dragon) +12”612
9. J.D’Ambrosio (BEL-Dragon) +22”242
10. M.Engel (GER-Venturi) +26”293
CLASSIFICA CAMPIONATO PILOTI FE
1. J.E.Vergne 109 punti
2. F.Rosenqvist 79
3. S.Bird 76
4. S.Buemi 52
5. N.Piquet 45
6. M.Evans 41
7. D.Abt 37
8. O.Turvey 32
9. E.Mortara 28
10 L.Di Grassi 21
CLASSIFICA CAMPIONATO COSTRUTTORI FE
1. Techeetah 127 punti
2. Mahindra 100
3. DS Virgin 93
4. Panasonic Jaguar 86
5. Renault e-Dams 59
6. Audi Sport Abt Schaeffler 58
7. Venturi 35
8. NIO 33
9. MS&AD Andretti 20
10. Dragon 19
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