Jaguar XJ Greatest Hits: la grande bellezza rinasce
Torna a vivere una versione speciale della XJ6 terza serie, realizzata da Jaguar Classic per Nicko McBrain degli Iron Maiden. Nella rinata XJ Greatest Hits la la trazione è posteriore e non ci sono controlli elettronici.
Il meglio del meglio
I 50 anni della Jaguar XJ cominciano con “Greatest Hits”, personalizzata per il batterista degli Iron Maiden, Nicko McBrain, da molto tempo fans del modello. La vettura nasce dalla collaborazione tra McBrain, gli ingegneri e gli artigiani del Jaguar Land Rover Classic Works di Coventry, con l’apporto sostanziale di Wayne Burgess, Jaguar Design Studio Director. Basata sull’indimenticata terza serie della XJ, questa berlina di prestigio ha richiesto oltre 3.500 ore di lavoro, con più di 4.000 componenti ridisegnate, rifinite e riposizionate. Rispetto a qualunque altra XJ antecedente al 1984, la Greatest Hits dispone di importanti modifiche agli esterni, agli interni, alla trasmissione e alle sospensioni, in modo da soddisfare ampiamente tutte le richieste e i desideri di Nicko.
Grande entusiasmo attorno a lei
Tim Hannig, Jaguar Land Rover Classic Director, ha dichiarato: “Creare la XJ Greatest Hits, così come l’intero processo di realizzazione del sogno automobilistico di qualcuno, è qualcosa di straordinariamente gratificante per il team di Jaguar Classic. Lavorare con Nicko è stato un vero piacere e siamo ansiosi di vedere le reazioni a questo progetto”.
E proprio Nicko McBrain, batterista degli Iron Maiden, ha affermato: “Questa è la mia terza XJ che ho chiamato affettuosamente Johnny 3. Quello con Jaguar Classic è stato un lavoro compiuto con pura passione. Sono davvero contento del risultato finale e soprattutto di poterla mostrare al Motor Show di Ginevra. Questa vettura è realmente una Greatest Hits e per me esprime tutta l’essenza della XJ. Un grande merito per la sua riuscita va al team Jaguar Classic. Siamo riusciti a terminare appena in tempo per l’inizio del 50°anniversario della XJ, che rimane la mia favorita tra tutte le Jaguar”.
Tra classico e moderno
All’esterno la Jaguar XJ Greatest Hits si distingue per paraurti anteriori e posteriori esclusivi, integrati senza soluzione di continuità nei parafanghi modificati. Inoltre, spiccano i passaruota anteriori e posteriori svasati e riprofilati che ospitano ruote da 18”, abbinate agli pneumatici Pirelli PZero 235/45R18. Tra le modifiche più qualificanti, figurano anche i particolari sottoporta, esclusive finiture con vernice Mauve e la sostituzione delle maniglie delle portiere e dei cupolini degli specchietti con quelli della XJ seconda serie. Inoltre, i fari a LED con luci diurne rappresentano un tocco di modernità, mentre appare classicissima e inconfondibilmente Jaguar la doppia bocchetta per il carburante.
Alto artigianato
L’abitacolo è un vero e proprio trionfo di lusso non ostentato, raffinatezza e alto artigianato. I sedili sono rivestiti a mano con pelle Pimento Red, piping nero e poggiatesta goffrati. Anche i tappetini neri sono realizzati a mano e, assieme ai rivestimenti in Alcantara, completano l’opera. La plancia sfoggia impiallacciature Sycamore in Dark Grey, il materiale preferito per i rullanti di Nicko. Quanto al sistema hi-fi, ovviamente è stato scelto quanto di meglio vi sia sulla piazza. Infatti, nel cruscotto rivisitato è stato collocato un touchscreen Alpine, tramite il quale si gestisce l’impianto audio da 1100 W, associato agli speaker preferiti da Nicko, ossia gli stessi della Jaguar XF MY 2012.
Puro piacere di guidare per guidare
Sedile di guida posizionato molto in basso, volante verticale e comandi perfettamente a portata di mano, rappresentano gli indizi principali di come la Jaguar XJ terza serie sia nata per la guida sportiva. In pratica, si tratta di una vettura “vecchio stile” il cui comportamento si percepisce con “il fondo schiena” e che impone una perfetta padronanza di sterzo e acceleratore nelle curve. Infatti, la trazione è posteriore e non vi sono controlli elettronici a correggere eventuali errori del pilota.
Così un buon guidatore si troverà a proprio agio nel gestire il sovrasterzo di potenza, divertendosi spasmodicamente a ruote posteriori fumanti. Inutile dire che il comportamento della XJ Greatest Hits è stato reso ancor migliore rispetto al modello originario. E’ sufficiente pensare alle ruote da 18” e alle sospensioni posteriori regolabili. Senza dimenticare la verve e l’elasticità dello storico motore Jaguar 6 cilindri in linea bialbero, alimentato da tre carburatori SU da 2 pollici provenienti da una E-Type. Certamente in questo caso non si può proprio affermare come le sportive di gran razza di una volta non si facciano più.
Motorage.it – La redazione
La Jaguar più bella di sempre…
quando le Jaguar le riconoscervi a distanza…oggi si confondono…
Sembrano lexus… ma dai….
Tra l’altro la serie III della XJ ha portato la linea alla perfezione, abbassando la mascherina davanti al punto giusto e curvando i gruppi ottici posteriori in quel modo inconfondibile. Da quel momento si è solo potuto imitarla.
Es precioso
Bella si ma avete copiato la lancia a mani basse!