Ufficiale dal 2019 l’ingresso di Porsche in Formula E. Che il 14 aprile approda a Roma, nella Città Eterna pronta a consacrare il campionato a zero emissioni.
C’è anche Porsche tra le new entry del Mondiale Formula E. La FIA ha diramato ufficialmente l’elenco dei team che prenderanno parte alla stagione 2019-20 del campionato 100% elettrico.
Sono in tutto 11, uno in più di quelli attuali. L’altra novità è data dall’ingresso di Mercedes Benz. La lista è completata da Audi Sport, BMW AG, DS Automobiles, Jaguar Land Rover, Mahindra Racing, NextEV NIO, Nissan, Penske Autosport e Venturi Automobiles.
Per inciso, BMW e Nissan approderanno già da dicembre nel torneo a zero emissioni che il 14 aprile vivrà l’atteso appuntamento di Roma.
Lo sport “green” è ormai sinonimo di cool.
Confermata quindi l’intenzione di Porsche di abbandonare il Mondiale endurance e la prestigiosa 24 Ore di Le Mans. E di concentrarsi maggiormente sulla Formula E che sta attirando sempre più consensi tra il pubblico e gli addetti ai lavori.
“Negli ultimi anni, la FIA e Alejandro Agag hanno fatto un lavoro fantastico. E’ proprio grazie allo sviluppo di questo propulsore elettrico che saremo in grado di confrontarci in pista con molti dei maggiori costruttori automobilistici al mondo”. Lo ha dichiarato Fritz Enzinger, vice presidente della Porsche LMP1 e responsabile del programma Formula E.
Andreas Seidl seguirà invece il progetto dal punto di vista tecnico, come già fatto nel caso del prototipo 919 Hybrid per Le Mans.
Telaio e batterie saranno uguali per tutte le vetture. Mentre ai team è data facoltà di adottare specifiche tecniche. Che riguardano, tra gli altri, il motore elettrico, l’inverter, l’impianto frenante, la trasmissione e l’impianto di raffreddamento.
L’e-Prix di Roma: una finestra sul mondo.
L’attenzione è ora rivolta all’e-Prix di Roma, settimo appuntamento del Mondiale Formula E. Che ci aspettiamo possa regalare emozioni, come ha fatto finora.
Si correrà all’Eur su un tracciato di 2.860 metri, secondo per lunghezza solo al circuito di Marrakech che ha un’estensione di 2.932 metri.
Per rendere bene l’idea, la pista più corta è quella di Hong Kong, lungo 1.850 metri, dove si è corsa la gara inaugurale.
Il tracciato romano conta complessivamente 21 curve. Chi godrà dello spettacolo tra le tribune, già tutte esaurite, potrà vedere le monoposto sfrecciare tra la Nuvola Fuksas, Piazza Marconi e il Palazzo Congressi. Bellezze stilistiche e architettoniche della Città Eterna che per un giorno saranno accompagnate in diretta mondiale dal rumore silenzioso delle vetture elettriche. Non resta dunque che godersi lo show.
MotorAge.it Redazione