Auto a noleggio, una alternativa necessaria
Nonostante la storica passione degli italiani per le auto, prende sempre più piede anche in Italia il noleggio a lungo e a breve termine, complice la crisi e l’impegno diretto di molte case automobilistiche.
Gig economy, flessibilità, innovazione. La storia che stiamo vivendo porta a situazioni ben lontane dalla passione per l’auto. Alcuni spot sono sconcertanti e pare reclamizzino un elettrodomestico con quattro ruote dominato dall’elettronica. Inoltre l’acquirente è assillato dalla crescita costante del prezzo della benzina e costi di bollo e assicurazione. Senza dimenticare anche cilindrata e cavalli, che portano ad essere tartassati dal superbollo.
Nonostante la storica passione degli italiani per le auto, la loro diffusione pare ormai aver raggiunto un momento critico. Per questo la l’interesse per il noleggio, a lungo o breve termine sembra essere il segnale di un fenomeno più ampio. Forse tra qualche anno il modo in cui ci spostiamo ogni giorno potrebbe davvero cambiare in modo radicale.
Lungo come un abbonamento
Oggi la sia la crisi, che rende problematico l’acquisto e il mantenimento di una vettura, ma sopratutto lo scemare costante e progressivo della passione per l’automobile, ha lasciato spazio soluzioni alternative per la mobilità personale. Così incentivato da offerte sempre più numerose e calibrate proprio sulle esigenze dei privati, il sistema del noleggio a lungo termine è riuscito a scalfire l’iniziale diffidenza che gli italiani hanno mostrato per lungo tempo contro questa formula di utilizzo dell’auto.
Il noleggio a lungo termine delle automobili è un abbonamento mensile che consente di utilizzare una vettura senza averla mai comprata. Ma sopratutto senza che sia necessario mettere mano al portafogli per la sua manutenzione. Tradizionalmente il contratto che regola il noleggio a lungo termine, va da un minimo di 2 anni a un massimo di 5. Le tariffe sono variabili, ma una volta stipulato il contratto, il costo del noleggio viene determinato da diversi fattori. Ad esempio i chilometri annui previsti, il tipo di vettura, la sua alimentazione e l’assicurazione che si vuole stipulare. L’importante e che oltre alle spese del canone di noleggio, l’automobilista si limiterà a sostenere quelle per il carburante ed eventualmente il lavaggio dell’auto. Infatti, tutta la parte relativa alla manutenzione, i tagliandi, ma anche cambi gomme, rientrerà nell’abbonamento.
Cresce l’interesse per il noleggio a breve termine
Vi occorre la macchina solo per un week end? Il noleggio a breve termine fa al caso vostro. Infatti questa formula di utilizzo dell’auto è cresciuta in maniera significativa dall’inizio del 2018, in controtendenza rispetto a mercato auto complessivo. Le tempistiche partono da un minimo di un giorno fino al massimo di sei mesi. Invece le tariffe variano in base al periodo e diventando tanto più basse quanto più si allunga l’arco temporale del noleggio stesso. Questo tipo di formula è attuato da aziende storiche quali ad esempio Hertz, e presenta l’innegabile vantaggio di poter restituire la vettura in una sede diversa rispetto a quella di consegna.
Non sempre il noleggio spegne la passione
Non sono tra i clienti tipici del noleggio a breve termine ma accade sempre più spesso che utilizzino questa formula anche quelli desiderano acquistare una determinata vettura e la vogliono provare a lungo. Infatti, il noleggio a breve termine è una eccezionale pubblicità per le case automobilistiche e i loro modelli. Esemplare è il caso a noi noto di una persona alla quale è stata proposta un’Alfa Romeo Giulia a noleggio per un weekend, che ha poi deciso di ordinarne una uguale. “E’ stato un puro caso, perché stavo valutando di comprare la solita berlina tedesca, ma poi un’importante agenzia mi ha proposto la Giulia a noleggio per un weekend ed è scoccata la scintilla”.
Certe passioni, quindi, nascono anche semplicemente affittando una vettura per i classici due giorni del fine settimana. Una “tecnica di seduzione” sempre più spesso incoraggiata dai costruttori d’auto che trova spazio tra chi dell’auto è ancora appassionato. Scusate se perseveriamo con il concetto ma l’emozione non è ragione. E chi ha ancora questa passione non abbia timore di sentirsi fuori dal coro. Anzi, può esserne orgoglioso.
Motorage. it – La redazione
Siamo rimasti in pochi. La passione ormai è un optional